Salario accessorio Paghe più leggere

ROMA La partita sul salario accessorio di circa 24 mila dipendenti capitolini corre sul filo dei minuti, dato che le buste paga di gennaio sono in lavorazione proprio in queste ore e, in assenza di azioni risolutive, i lavoratori potrebbero vedere i loro stipendi ai livelli del 2007 senza vedersi riconosciute nemmeno le prestazioni straordinarie dell’ultimo mese. «Stiamo lavorando contro il tempo» ha spiegato a Metro Marco Causi, deputato Dem ed ex vicesindaco di Ignazio Marino. Sono suoi i due emendamenti in discussione in queste ore, da inserire nel decreto “Milleproroghe”. Uno è relativo al fondo dal quale attingere per la parte accessoria, destinato alla Capitale. L’altro riguarda la percentuale fissa delle buste paga capitoline, troppo bassa (35%) rispetto alla parte accessoria, che negli altri comuni si attesta al 50%. «Rimodulare questa percentuale non significa elargire un privilegio ai dipendenti romani, ma è un provvedimento che elimina una sperequazione» ha spiegato Causi, che teme però che qualcosa potrebbe perdersi nelle buste paga capitoline.
E mentre i sindacati confermano gli scioperi dei dipendenti comunali il 27 o il 28 gennaio, per oggi è previsto alle 17 un incontro tra il commissario per Roma Francesco Paolo Tronca e i rappresentanti dei lavoratori, per cercare una soluzione almeno per le buste paga di gennaio.
PAOLO CHIRIATTI