Pallone d’oro è sempre il giorno di Messi

CALCIO Quale stravagante giacca indosserà Leo Messi per il suo quinto trionfo? E chi consegnerà all’argentino il premio, visto che Blatter è costretto a guardare la cerimonia in tivù?  Sono questi i due veri interrogativi che aleggiano sulla Kongresshaus di Zurigo, dove stasera sarà consegnato il Pallone d’oro 2015. Sul fatto che vinca la Pulce quest’anno i dubbi sono pochi: alla solita stagione mostruosa Lionel nel 2015 ha aggiunto tutto il vincibile: Liga, Mondiale per club (con l’eccezione di una Supercoppa spagnola) con il Barcellona.
Dunque, niente suspence, Leo allungherà a cinque distanziando ancora non solo CR7, ma anche Van Basten, Platini e Cruijff stoppati a tre. Ma sarà interessante vedere se il condominio Messi-Ronaldo, che si dividono il premio dal 2008, consentirà l’inserimento, anche se al secondo posto di un possibile erede. Neymar, alla miglior stagione della sua carriera, e con igli stessi titoli del numero 10 argentino, appare un candidato credibile per la vittoria finale. Non oggi, ma prossimamente. Cristiano Ronaldo (54 gol e zero trofei) era già dato per superato anche nella triade (da Luis Suarez). Ma l’ampia giuria ha evitato una serata tutta “blaugrana”.
L’Italia in corsa con Florenzi e il suo missile da metà campo per il premio Puskas (miglior gol), ma la spunterà con Leo Messi ela sua serpentina contro l’Athletic, in finale di coppa del Re? Buffon, Chiellini, Pirlo e Verratti sono gli azzurri in corsa per la squadra dell’anno: 12 mesi fa nessuno comparve nell’albo d’oro, la finale europea della Juve dovrebbe garantirci forse un po’ di presenza in più.
 
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