Lavoro
12:00 pm, 8 Gennaio 16 calendario

Lavoro agile, il governo accelera i tempi del decreto

Di: Redazione Metronews
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ROMA. Entro il 31 gennaio il provvedimento legato alla Legge di Stabilità che darà la possibilità di svolgere parte della propria mansione da remoto. Un disegno di legge in sei articoli sul lavoro smart (Smart Work), il cosiddetto lavoro agile. I provvedimento, collegato alla Legge di stabilità, verrà presentato dal governo a breve, già dal prossimo Cdm del 15 gennaio in modo da presentarlo poi alle Camere entro la fine del mese (tutti i collegati alla manovra, infatti, vanno presentati in Parlamento entro il 31 gennaio). Si tratterebbe di un disegno di legge snello, composto al massimo da una decina di articoli, che darà  vantaggi alle aziende e ai lavoratori.
Le aziende
Oltre che degli sgravi fiscali,  le aziende potranno avvantaggiarsi attraverso l’abbattimento di alcuni costi fissi: dai ticket per la mensa all’affitto dei locali, ma anche il servizio navetta e le spese legate alla postazione in ufficio potranno contribuire al risparmio.
I lavoratori
I lavoratori, invece, avranno la possibilità di lavorare da casa o comunque dall’esterno, anche se per una quota oraria della loro prestazione, e soprattutto potranno ottenere un guadagno netto perché la parte della retribuzione legata alla produttività godrà di uno sconto fiscale: sarà tassata al 10% per un massimo di 2.000 euro all’anno. La norma  è già prevista dalla legge di stabilità, ma la manovra prevede che per usufruirne occorre dimostrare che i contratti abbiano degli elementi autentici legati alla produttività.
Se invece si è in presenza di lavoro agile non occorrerà dimostrare nulla perché nel disegno di legge ci sarà scritto nero su bianco che la contrattazione sul lavoro agile gode degli stessi sgravi della contrattazione di produttività. Per quanto riguarda, invece, la base dello stipendio, quella non legata alla produttività, non ci saranno discriminazioni: chi lavorerà in parte fuori dall’ufficio riceverà, a parità di mansioni, la stessa retribuzione di chi invece non sceglierà la strada del lavoro agile.
Il consenso
Per dare vita alla nuova forma di lavoro servirà un consenso di entrambe le parti, datore e lavoratore: in caso uno dei due ci ripensi non ci saranno penalità. Basterà, infatti, un semplice preavviso per far ritornare il lavoratore a tempo pieno in ufficio. Oltre al salario di base, chi sceglierà il lavoro ‘smart’ godrà degli stessi diritti, compresi i riposi, che saranno concordati. Sul fronte degli infortuni non ci sarà un doppio costo: nell’ambito dell’assicurazione obbligatoria, fornita dall’Inail, sarà compreso anche il lavoro da remoto.
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8 Gennaio 2016
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