smog
3:12 pm, 30 Dicembre 15 calendario

Regia e regole nazionali per la nuova lotta allo smog

Di: Redazione Metronews
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ROMA Una sorta di decalogo che i comuni sono invitati a seguire, con finanziamenti e una regia nazionale. È questo quanto è emerso dalla riunione del ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti con Comuni e Regioni. Con un caldo invito ai sindaci – cui comunque spetta la titolarità delle decisioni -a seguire la nuova strategia nazionale. “Basta babele di provvedimenti estemporanei”, è il mantra che viene ripetuto. Limiti al riscaldamento di 2 gradi negli edifici pubblici e privati; abbassamento dei limiti di velocità di 20 km/h nelle aree urbane (estese a tutto il territorio comunale); sostegno ai comuni per l’incentivo e gli sconti all’utilizzo del trasporto pubblico locale; limite all’utilizzo della biomassa per uso civile dove siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento. Sono questi i contenuti indicati dal protocollo sull’emergenza smog, che i sindaci potranno adottare dopo 7 giorni di sforamento consecutivi dei limiti di pm10 nell’aria. Il ministro Galletti ha comunque voluto sottolineare che “in Italia non siamo all’anno zero, ma dalle manovre fatte negli ultimi anni da Regioni, Comuni e governo la situazione è molto migliorata in termini di Co2 e pm10. Questo risultato ci deve spingere fare molto altro”. 
Il piano prevede anche un fondo da 12 milioni di euro messo subito disponibile da parte del Ministero per le iniziative dei Comuni sul trasporto pubblico locale e la mobilità condivisa. Inoltre sono già disponibili 405 milioni di euro per le strategie di medio periodo volte a contrastare l’inquinamento. Di questi, 35 milioni sono per la mobilità sostenibile casa-lavoro, car e bike sharing già approvate con il collegato ambientale. 50 milioni vanno per le reti di ricarica elettrica, attraverso il fondo di Kyoto; 250 mln per l’efficienza energetica di scuole, condomini, strutture sportive e 70 mln per la riqualificazione degli edifici della pubblica amministrazione centrale. Allo studio anche nuovi possibili incentivi alla rottamazione fino all’Euro3; incentivi al verde pubblico; interventi di efficientamento energetico relativi agli impianti sportivi pubblici e per altri edifici statali; riduzione delle somministrazione di fertilizzanti azotati in agricoltura.
Per quanto riguarda invece la strategia di medio periodo, questa si sviluppera’ in un arco temporale di tre anni sul territorio metropolitano. Nasce il cosiddetto ‘comitato di coordinamento ambientale’, ovvero una task force tra i sindaci delle citta’ metropolitane e i presidenti di regione, presieduta dal ministro dell’Ambiente. Questa task force definirà una serie di misure vincolanti che riguarderanno il controllo e la riduzione delle emissioni degli impianti di riscaldamento delle grandi utenze; il passaggio a un trasporto pubblico a basse emissioni, rinnovando il parco mezzi; la realizzazione di una rete di ricarica elettrica efficiente; un miglioramento delle infrastrutture del trasporto pubblico locale e misure di sostegno e sussidio finanziario per l’utenza del trasporto pubblico.
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30 Dicembre 2015
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