Inquinamento
11:45 am, 29 Dicembre 15 calendario

Blocco e targhe alterne Milano e Roma soffocano lo stesso

Di: Redazione Metronews
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SMOG Il traffico si ferma, o si limita, lo smog no. Quello, proprio no. Lo dicono, spietatamente, i dati sull’inquinamento dell’aria a Milano e Roma.
Gli ultimissimi rilevamenti, resi ufficiali stamani dall’Arpa, sembrerebbero indicare come vana, almeno per il momento, la ricetta milanese di blocco totale dei mezzi privati inquinanti e quella romana delle targhe alterne. Ieri, a Milano, primo giorno del blocco totale (10-16; si replica oggi e domani), il tanto temuto Pm10 ha ancora una volta, per il 34° giorno consecutivo, oltrepassato la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo. Non solo: è andata forse peggio di domenica, quando le auto, sia pure poche, circolavano liberamente. Questi i dati: alle centraline di Pascal, Senato e Verziere, la giornata di lunedì ha visto rispettivamente 57, 63 e 60 microgrammi, contro i 67, 57 e 57 di domenica.
Una nota del Comune, al riguardo, difende il provvedimento: “Certo, lo stop alle automobili ha provocato alcuni disagi ma Palazzo Marino ritiene sia stato un atto di grande responsabilità perché con tutta evidenza ha evitato l’immissione di ulteriori inquinanti in giornate caratterizzate da una particolare situazione metereologica che non facilita certo la dispersione degli stessi. I primi dati dell’Arpa relativi alla giornata di ieri restituiscono un quadro sostanzialmente simile alle giornate festive precedenti. Valutazioni più puntuali andranno ovviamente fatte a conclusione delle tre giornate di limitazione del traffico stabilite dall’ordinanza, ma la misura è stata già utile a contenere i livelli di inquinanti nell’aria in una fase di alta pressione”.
A Roma, idem. Ieri, giorno in cui potevano circolare solo le auto con targa pari, si è comunque superato il limite delle polveri sottili in ben 11 centraline di rilevamento su 13. Nel dettaglio, si sono registrati valori di 67 a Preneste, 58 a Francia, 56 Magna Grecia, addirittura 92 a Cinecittà, 53 persino a Villa Ada, 66 a Cavaliere, 51 Fermi, 59 Bufalotta, 57 Cipro, 76 Tiburtina, 58 Arenula.
A Roma, oggi, lo stop, dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30, nella cosiddetta Fascia Verde, riguarda i veicoli con targa pari. Via libera invece per i veicoli meno inquinanti: le auto a metano, gpl, ibride, euro 6, ciclomotori due ruote quattro tempi euro 2 e motocicli quattro tempi euro 3. Sono stati 2.277 i controlli effettuati dalla polizia locale di Roma Capitale fino alle 19 di ieri, quando il divieto di circolazione riguardava le targhe dispari, con 232 sanzioni elevate. E i controlli, assicura il profilo Twitter dei vigili urbani, proseguiranno per l’intera giornata di oggi. Continuano inoltre gli incentivi alla mobilità sui mezzi pubblici.
Da ieri, per la prima volta, in concomitanza con le targhe alterne, è valido l’ecobit: il normale biglietto dei mezzi pubblici da 1,50 euro (Bit) sarà valido tutta la giornata. Su indicazione del Commissario Straordinario Francesco Paolo Tronca, poi, Atac ha potenziato i servizi di trasporto pubblico. I potenziamenti disposti riguardano sia il servizio metroferroviario che quello di superficie e i servizi di supporto.
La politica, intanto si muove, o almeno ci prova. E’ stata fissata per le ore 11.30 di domani, mercoledì 30 dicembre, nella sala “Europa” del ministero dell’Ambiente, la riunione convocata dal ministro Gian Luca Galletti sull’emergenza smog con i Presidenti di Regione e i sindaci dei grandi centri urbani. Parteciperanno anche il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il direttore generale dell’Ispra Stefano La Porta, le strutture tecniche del ministero.
Ma in occasione di questo summit è prevista una protesta: Legambiente ha organizzato infatti un flash mob davanti al dicastero dell’ambiente, in via Cristoforo Colombo n. 44. Un blitz, spiega l’associazione, «pensato per aumentare il pressing sul Governo, ad oggi grande assente nella lotta all’inquinamento in città, e per ribadire l’urgenza di affrontare l’emergenza smog con interventi mirati, attraverso una politica concreta e lungimirante e un piano straordinario per la mobilità urbana».
La stessa Legambiente punta il dito contro la povertà infrastrutturale di Roma, ultima tra le capitali europee per dotazione di mezzi pubbici, con appena una media di 0,077 km di metropolitane, linee suburbane e tram ogni 1.000 abitanti.
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29 Dicembre 2015
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