Inquinamento
1:24 pm, 28 Dicembre 15 calendario

Milano ferma, Roma a metà Ma per il climatologo non servirà

Di: Redazione Metronews
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ROMA Lo smog non va in vacanza e tiene sotto assedio milioni di italiani: e da oggi nella grandi città torna in scena il pannicello caldo del blocco del traffico. A Milano questa mattina blocco totale del traffico (che andrà avanti,, tra l’altro, fino al 30 dicembre). Quattrocento agenti e quaranta posti di blocco schierati in strada per far rispettare a suon di sanzioni questo divieto ai cittadini. Targhe alterne invece a Roma dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30 (lassi di tempo in cui le auto con targhe dispari dovranno restare in garage).  Provvedimenti simili a quelli di Milano e Roma sono stati adottati anche a Napoli dove dal 28 al 30 dicembre è stato imposto il divieto di circolazione per le auto con emissioni superiori ai limiti di legge, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30. Ma Livelli allarmanti delle polveri sottili si stanno registrando comunque in tutta Italia, da Frosinone (deciso il blocco delle auto per tre giorni) a Cagliari, e Pordenone.
Nel frattempo, la politica è in fermento: con Beppe Grillo che da giorni accusa «premier e ministri» di passeggiare «incuranti sui cadaveri di 68mila italiani» e con il segretario della Lega Nord Matteo Salvini che stamattina ha twittato «Bloccare le auto non serve a nulla, fossi sindaco mi occuperei di controllare le caldaie e di comprare autobus che inquinano di meno».  Immediata la risposta di Giuliano Pisapia che ha spiegato che «lo smog di certo non riguarda solo Milano, ma tutta Italia» e chi parla d inutilità del divieto «non sa che in quattro anni questa amministrazione ha messo in campo politiche di sostenibilità e misure strutturali che hanno consentito di migliorare in maniera significativa la qualità dell’aria in città». «Il blocco della circolazione è una misura emergenziale che va a sommarsi all’impegno serio e costante del Comune di Milano, che in questi anni è stato lasciato a combattere da solo proprio da tutti coloro che oggi dichiarano e commentano», ha concluso il primo cittadino.
Fatto sta che non tira una bella aria (è il caso di dire) anche perché gli esperti di clima dicono che l’emergenza smog dipende molto anche dai cambiamenti climatici. «I livelli elevati di smog in Italia, così come gli incendi in California e gli allagamenti in Australia, non sono altro che effetti dei cambiamenti climatici. E’ evidente che questi eventi estremi si fanno più frequenti e che ormai riguardano tutto il mondo». È quanto dichiarato infatti da Giampiero Maracchi, climatologo del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). «I cambiamenti climatici – ha spiegato Maracchi – stanno modificando la grande circolazione atmosferica, ovvero quelle masse d’aria che rappresentano i grandi centri di azione climatica: le alte pressioni. È un trend degli ultimi anni: abbiamo un’estroflessione dell’alta pressione africana che sale sul Mediterraneo bloccando le precipitazioni», ha detto il climatologo. «Così succede sempre più spesso – ha proseguito – che l’autunno è maggiormente caldo e lungo. E questo ha portato l’allarme smog in Italia». Ma i problemi, secondo l’esperto, non finiranno con l’arrivo di piogge e freddo, previsto subito dopo Capodanno. «A causa del calo delle precipitazioni, se nella prossima primavera non diluvierà, avremo grossi problemi di siccità», ha concluso Maracchi.
Si fermerà anche Firenze
Firenze, fino al 31 blocco traffico in ztl – «Blocco preventivo» del traffico in ztl e limitazione di utilizzo del riscaldamento fino al 31 dicembre: è il provvedimento che ha firmato il sindaco di Firenze Dario Nardella per contenere i quantitativi di pm10 in città. Ad annunciarlo è stato lo stesso sindaco, a margine della presentazione del Capodanno nelle piazze del centro storico.  «Dai rilievi dell’Arpat emerge che siamo ancora al di sotto della soglia dei 15 sforamenti del limite delle Pm10 – ha detto Nardella – siamo a 13. L’Arpat è rimasta chiusa per 3 giorni, solo oggi abbiamo potuto avere nuovi rilievi. Considerate che Milano è a 97. Nonostante questo, ritengo che a titolo di prevenzione sia utile assumere dei provvedimenti soprattutto a tutela delle persone fragili, come bambini e anziani, più esposti all’inquinamento. Per questo oggi firmerò un’ordinanza che prevede una serie di limitazioni all’ingresso in ztl di veicoli a diesel e benzina, oltre che limitazioni su riscaldamento con rispetto della soglia di 17 gradi nei luoghi di lavoro, fabbriche e attività artigianali e 18 gradi negli altri luoghi, comprese le abitazioni civili». Il sindaco ha aggiunto che «gli altri Comuni della cintura metropolitana verranno informati del provvedimento, affinché misure analoghe alla nostra siano adottate nei loro territori».
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28 Dicembre 2015
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