Inquinamento
1:47 pm, 23 Dicembre 15 calendario

Lo smog soffoca l’Italia Le misure creative per abbatterlo

Di: Redazione Metronews
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ROMA Mai come quest’anno il bel tempo sta creando non pochi problemi alla salute degli italiani. L’alta pressione e l’assenza di venti hanno prodotto sul Paese una cappa di polveri sottili e Co2 che stano mettendo in allarme le amministrazioni e le istituzioni che si occupano della salute pubblica. Al nord, tradizionalmente funestato dall’inquinamento specie in Pianura Padana, non piove da circa due mesi. Ma anche nel centro sud ci sono centri abitati più o meno grandi dove gli sforamenti dei limiti per le polveri sottili hanno raggiunto parametri da grandi città industriali. E in questa situazione le varie amministrazioni stanno cercando le soluzioni più disparate (e creative) per limitare i danni.
Lombardia e Veneto
A Milano, la città che nel 2015 ha collezionato 86 giorni di sforamento, l’amministrazione ha deciso il blocco del traffico privato dal 28 al 30 dcembre (dalle 10 alle 16) a contestualmente ha rinnovato gli incentivi all’uso dei mezzi pubblici: con un biglietto semplice da 1,50 euro è possibile viaggiare su bus, tram e metropolitane per tutto il giorno. La misura del blocco, secondo l’amministrazione, dovrebbe essere seguita anche dai comuni dell’hinterland per rendere più afficace il provvedimento. In più il Comune ha stanziato 700 mila euro con i quali, tramite bando, i tassisti meneghini possono ricevere un finanziamento per l’acquisto di veicoli ecologici. L’offerta (750 euro a veicolo) ha subito riscosso 456 adesioni e somiglia molto al bando del 2014 con il quale in poche settimane il parco delle auto bianche era stato rinnovato con 476 vetture ibride o alimentate a gas.
Cremona ha seguito l’esempio di Milano con l’accesso ai mezzi pubblici per tutto il giorno con il semplice biglietto orario. In più un’ordinanza ha vietato agli esercizi commerciali di tenere gli ingressi aperti per evitare l’eccessivo inquinamento dovuto al maggior dispendio di energie e di inquinanti per mantenere i locali riscaldati.
Il sindaco di Brescia Elio Del Bono, dopo i 21 giorni consecutivi di sforamenti registrati nel 2015 sta prendendo accordi con le società competenti per chiedere  di abbassare i limiti di velocità sulle autostrade che interessano il territorio comunale da 130 a 110 chilometri orari, in modo da ridurre le emissioni inquinanti.
In Veneto, a Rovigo, l’amministrazione ha vietato l’accensione di fuochi per limitare le emissioni di Co2, ma la decisione potrebbe lasciare i suoi cittadini senza il tradizionale rogo che il 6 gennaio brucia la “vecchia” (e con lei l’anno appena passato) in piazza.
Ad Affi, nel veronese, il comune ha puntato sulla prevenzione promuovendo le “giornate provinciali per l’ambiente”, nelle quali si educano i cittadini a comportamenti più virtuosi e meno nocivi, altre a iniziative come le biciclettate o le passeggiate organizzate dal Comune e edalle associazioni. Oltre a questo l’amministrazione ha disposto per il 21 febbraio 2016 il blocco totale del traffico.
Vicenza si è aggiunta al divieto di accensione di fuochi, compresi camini e stufe e qualsiasi altro apparecchio alimentato a biomasse legnose, fino al 31 gennaio 2016. In più l’amministrazione ha disposto lo spegnimento dei motori presso i semafori che richiedono lo stop superiore al minuto, presso i passaggi a livello, ai capolinea (per quanto riguarda i mezzi pubblici) e durante le operazioni di carico e scarico merci peri veicoli commerciali.
Toscana
La regione si è dotata di un piano più sistematico per contrastare l’inquinamento atmosferico, procedendo alla piantumazione di 250 mila alberi e realizzare così il Parco della Piana: un polmone verde di 150 ettari che nel 2016 dovrebbe abbattere circa 12.500 tonnellate di Co2. In più sempre dalla regione sono stati stanziati fondi per aumentare le centraline destinate a monitorare la qualità dell’aria e contestualmente sono saliti da 31 a 67 i Piani di Azione Comunale, ossia gli interventi strutturali per abbatere lo smog, coordinati tra le amministrazioni locali che hanno le stesse caratteristiche e problematiche relative alla qualità dell’aria.
A Lucca, oltre alle misure adottate su scala regionale, è stato disposto il divieto di bruciare legname fino al 31 marzo 2016.
Il centro Italia
A Roma, funestata dallo smog, il commissario Francesco Paolo Tronca sta pensando a misure drastiche come nuovi blocchi totali del traffico subito dopo Natale. Contestualmente dovrebbe adottare la stessa politica dei ticket utilizzata a Milano (1,50 euro per l’intera giornata),  senza escludere il ricorso alle targhe alterne. Misure però che secondo le associazioni di consumatori come il Codacons si rivelano poco efficaci per la carenza di controlli sul rispetto delle targhe alterne, come già è accaduto in passato.
Targhe alterne che saranno sicuramente adottate nel comune di Frosinone per un periodo molto lungo, dall’8 gennaio al 28 marzo 2016. Anche qui è stato disposto lo spegnimento dei motori durante le soste.
Campania
Ad Acerra il sindaco ha disposto che i passeggini debbano essere tutti con il seggiolino sopra i 50 cm dal suolo. Una misura per evitare che i bambini siano tropo vicini alle emissioni dei gas di scarico.
Il Comune di San Vitaliano, nell’area del vesuvio, è considerato la Pechino d’Italia, con i suoi 114 giorni di sformanento. Qui il sindaco Antonio Falcone ha disposto il divieto di utilizzare forni a legna per le pizzerie e i ristoranti, a meno che non abbiano impianti in grado di abbattere le emissioni di Co2 dell’80%. Il no alla pizza tradizionale durerà fino alla prossima primavera e riprenderà a novembre 2016.
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23 Dicembre 2015
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