Auditorium
11:56 am, 21 Dicembre 15 calendario

Il travaglio di Pilato al Parco della Musica

Di: Redazione Metronews
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ROMA Martedì 22 dicembre, alle 21, nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica (biglietti da 18 euro, ridotto 15 euro) va in scena la diciassettesima edizione di “Flautissimo 2015 – Il viaggio segreto della musica”. In programma “Pilato” da “Il Maestro e Margherita” di Michail Bulgakov con Massimo Popolizio e musiche di Stefano Saletti (insieme a Barbara Eramo e Pejman Tadayon).
La massima disputa morale
Massimo Popolizio porta in scena uno dei passaggi cruciali di “Il Maestro e Margherita”: Ponzio Pilato. Si tratta del secondo capitolo del testo, vero e proprio romanzo nel romanzo in cui lo scrittore russo reinterpreta la massima disputa morale della tradizione occidentale, quella tra il procuratore di Giudea Ponzio Pilato e Jeshua Ha-Nozri, il Cristo di Bulgakov. La voce narrante è di Pilato, un uomo dolorante, assillato, pieno di paure e incapace di celare tanto la propria insofferenza quanto lo straniamento provato sin dal primo incontro con quello strano uomo che gli è condotto innanzi.
Un punto di vista umano
«Quello che mi ha interessato – dice Popolizio – è il punto di vista umano di Pilato sulla vicenda, come una grande soggettiva» in cui il primo grande procuratore della storia appare fragile, dolente, assillato, pieno di paure che non riesce a nascondere. «Sembra quasi in preda ad attacchi di panico, insofferente alla folla e tormentato da un’emicrania dovuta al sole alto di Gerusalemme». E anche l’incontro con Cristo, «non ha nulla di divino, ma ricorda casomai quello tra Dioniso e Penteo nelle Baccanti di Euripide». Un incontro-scontro «tra chi vorrebbe andar via perché non ne può più di incontrare cialtroni e un fool misterioso, un utopista come Jeshua che lo inchioda e riesce a leggere le sue debolezze».
Strumenti arabi e greci
Lo spettacolo è sottolineato delle musiche dal vivo composte da Stefano Saletti, che suona strumenti a corda arabi e greci accompagnato dalla voce di Barbara Eramo e ai flauti etnici di Pejman Tadayon, in una serie di brani che attingono anche alla tradizione greca ed ebraica. Non un contrappunto ma una drammaturgia musicale che dialoga con il testo e che favorisce il passaggio tra i diversi piani del racconto. Informazioni allo 06.44703290 o sul sito www.accademiaitalianadelflauto.it.
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21 Dicembre 2015
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