PANCHINE
5:46 pm, 18 Dicembre 15 calendario

Panchine in bilico a Roma e Genova

Di: Redazione Metronews
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CALCIO Se salta Mourinho tutto può succedere. Certo non stanno tranquilli tanti allenatori italiani i cui risultati stanno a dir poco deludendo i tifosi. Con le città di Roma e Genova più in crisi di tutti. Certo, di cambi di allenatori quest’anno ce n’è già stata una raffica, ma non è escluso che le ultime partite dell’anno, le festività e il mercato di gennaio non portino qualche panchina a saltare. Mourinho dunque è stato esonerato dal Chelsea (con 40 milioni di buonauscita e Hiddink come sostituto) e sembra aver dato il via a un valzer diallenatori di livello stellare. Pare destinato al Manchester United, ma ci fa un pensierino anche l’ex Real Madrid, dove scricchiola la panchina di Benitez. A Manchester sponda City traballa anche Pellegrini, “minacciato” dal possibile arrivo di Guardiola. Sarà infatti Ancelotti il mister del Baern Monaco l’anno prossimo. 
Ma queste sono cose che il calcio italiano per ora può guardare solo da lontano, accontendandosi solo delle meno luccicanti vicende dei mister italici. In molti sull’orlo della crisi di nervi. Roma-Genoa sarà la partita fra due allenatori – Garcia e Garcia – che hanno fatto molto bene, sono stati idolatrati, hanno deluso enormemente e – seppure le dirigenze ripetano di confermargli la fiducia – nella testa dei tifosi sono già degli ex. Ultima spiaggia all’Olimpico forse, o forse no, con la Roma avvantaggiata dal fattore campo ma Garcia sicuramente in questo momento meno benvoluto di Gasperini, anche per le attese che aveva sulle spalle.
Stesse città stesse difficoltà anche per i colori rivali. Alla Lazio Pioli è un altro con la fiducia a tempo, agli sgoccioli, non perché non gli si riconosca il lavoro fatto, ma perché senza una scossa la stagione rischia di essere quantomeno insignificante. Discorso diverso per Vincenzo Montella alla Sampdoria: il suo è già un subentro, ma la scossa non sembra proprio essere arrivata, e c’è aria di pentimento.
Restando in tema c’è Mihailovic, praticamente già silurato da Berlusconi nei giorni scorsi, ma che per ora con la sua grinta difende la panchina e ha allontanato lo spettro dell’esonero con i più recenti risultati. Ma senza continuità è un’altra storia già scritta.
I possibili sostituti? Inutile fare l’elenco da fantacalcio dell’enorme fila di allenatori a spasso, di diverso calibro e diverse motivazioni, ma pronti a subentrare. Nomi eccelsi e nomi “normali”, secondo le tasche e le ambizoni. Basta aspettare qualche giorno e la situazione sarà più definita, e vedremo  chi siederà davvero su illustri panchine nel 2016. 
O.BA. 

18 Dicembre 2015
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