Migranti
8:23 pm, 9 Dicembre 15 calendario

Non si ferma la strage di bambini nell’Egeo

Di: Redazione Metronews
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GRECIA Almeno 11 migranti siriani, tra i quali 5 bambini, sono annegati nella notte tra martedì e ieri nel naufragio della loro imbarcazione che era partita dalla Turchia. La tragedia si è consumata al largo dell’isola greca di Farmakonisi. Solo 26 passeggeri del barcone di legno sono stati tratti in salvo. Motovedette e un elicottero proseguono le ricerche di 13 dispersi. Già martedì altri sei bambini afghani (fra i quali un neonato) che tentavano di raggiungere l’isola greca di Chio, più a nord, erano annegati al largo della costa turca vicino Smirne.
Una vergogna sotto gli occhi di tutti
Dall’inizio dell’anno, più di 650 mila migranti, soprattutto rifugiati siriani, hanno preso il mare dalla coste turche nel tentativo di raggiungere le isole greche, punto di passaggio verso l’Europa. Ma nello stesso periodo, oltre 500 di loro, la gran parte bambini, hanno trovato la morte in mare secondo i dati forniti dall’Organizzazione Onu per le migrazioni. «Il Mar Egeo oggi, come le nostre coste fino a ieri, sta diventando la tomba di troppi bambini. Non possiamo più permetterlo – ha dichiarato Andrea Iacomini, portavoce Unicef Italia – questa situazione è sotto gli occhi di tutti ed è vergognoso che nessuno faccia nulla. Mi rivolgo a tutti i vertici politici e istituzionali d’Europa e del nostro Paese, in nome del Giubileo della Misericordia appena iniziato: poniamo fine a questa ecatombe senza precedenti».
Risorse solo per la guerra
«Continua una strage silenziosa nel Mediterraneo, con i morti che sono più che raddoppiati nel 2015 rispetto al 2014, da 1.600 ad oltre 3.200 – denuncia il direttore della Fondazione Migrantes, Gian Carlo Perego – continuano le morti di bambini, dimenticate: oltre 700 dall’inizio dell’anno. L’Europa che trova sempre risorse per bombardare, non trova risorse per salvare vittime innocenti». Intanto nel Canale di Sicilia sono stati soccorsi nelle ultime ore oltre 300 migranti.
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9 Dicembre 2015
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