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2:20 pm, 8 Dicembre 15 calendario

Insinna: Solo un rimpianto non avere avuto figli

Di: Redazione Metronews
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INTERVISTA “Proietti mi aveva detto che ero destinato a fare l’Otello e, invece, decisamente mi son trovato a fare altro ma fa parte della vita”. Così si racconta Flavio Insinna che per molti è l’empatico (“dicono che è empatia quella che stabilisco con i concorrenti”) conduttore di Affari tuoi ma che da oggi vedremo al cinema nei panni di direttore di un carcere nel Professor Cenerentolo di Leonardo Pieraccioni e che, dal 21 dicembre, sarà nella terza edizione del docureality Boss in incognito su Rai2. E non è tutto.
Che altro dovremmo aspettarci?
La classe degli asini,una fiction che mi ha fatto piangere e in cui si racconta delle classi differenziali negli Anni ‘60. Recito con Vanessa Incontrada un’insegnante che si batte per una legge che mette tutti i bambini nelle stesse classi, con insegnanti di sostegno.
Quanto lei si sente impegnato nella tv che fa?
Molto più di quando non sembri, perché anche in Affari tuoi, tra canzoncine e scatole io metto ogni sera un piccolo messaggio di tolleranza,voglio suggerire che siamo tutti  fratelli,oltre il colore della pelle e la religione.E’ importante in un paese come il nostro che ha ancora tanti passi da fare.
In mezzo a tanto lavoro che rimpianti ha?
Nessuno o forse solo quello di non aver fatto un figlio ma a cinquant’anni è tardi, farei il nonno e non potrei giocare con lui a calcetto.
E quando non lavora cosa ama fare?
Ultimamente il sub, perché amo il mondo alla rovescia che sta sott’acqua, dove si va lenti, a imporre il ritmo è il più debole e se ti finisce l’aria l’altro te la dà senza chiederti di intestargli casa. Pensa come sarebbe bello il mondo con queste regole!
SILVIA DI PAOLA

8 Dicembre 2015
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