Salvabanche
11:21 pm, 2 Dicembre 15 calendario

Salvabanche, aiutino per i risparmiatori

Di: Redazione Metronews
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Roma. Uno studio accurato per provare a dare un aiuto – leggi risarcimento – ai piccoli risparmiatori che hanno aderito a programmi azionari e obbligazionari ad alto rischio inconsapevolmente. Lo ha promesso ieri il viceministro all’Economia, Enrico Morando. Ci sono circa 130 mila persone – il dato è dell’Adusbef – che hanno perso i risparmi in una notte a causa del decreto Salva banche, diventato poi emendamento del governo in Stabilità. Una scelta, questa di inserirlo nella legge Finanziaria, applaudita dal Pd che auspica «interventi migliorativi in Aula» e osteggiata dalle opposizioni, M5S in testa secondo cui «non è stato possibile discuterne in commissione». 
Di fatto il salvataggio delle quattro banche (Banca Marche, Banca Etruria, CariFerrara, CariChieti) è ricaduto sulle spalle degli azionisti molti dei quali, appunto, poco informati. 
La scelta del governo di correre ai ripari con un decreto ad hoc, con tempi non certi, non è piaciuta alle associazioni dei consumatori, che sono da giorni sul piede di guerra. 
Il Codacons ieri ha lanciato un’azione risarcitoria collettiva  da intentare contro la stessa banca e altri soggetti che «saranno ritenuti responsabili, volta ad ottenere il rimborso integrale dei risparmi investiti in azioni e obbligazioni subordinate dell’istituto di credito, il cui valore è stato illegittimamente azzerato», dice l’associazione. 
Per l’Abi la trasformazione del decreto in un emendamento non cambia la sostanza delle cose: «Sempre il sistema bancario paga», sottolinea Antonio Patuelli, presidente Abi, che auspicava un intervento pubblico. Anche Federcasse ha contestato la scelta del salvataggio: «Federcasse contesta nettamente le condizioni che hanno impedito il mancato coinvolgimento del Fondo interbancario di tutela dei depositi nella risoluzione delle quattro banche in crisi, che dello stesso Fitd sono consorziate. Se quest’ultimo fosse intervenuto il costo a carico dell’intero sistema e delle Bcc sarebbe stato nettamente inferiore». Il decreto salvabanche costerà al sistema delle Bcc qualcosa come 225 milioni di euro solo nel 2015. 
Resta il dramma di migliaia di risparmiatori. Oltre al risarcimento collettivo, Federconsumatori pensa a un ricorso al Tar per impugnare la norma. Adusbef e Federfconsumatori presenteranno a giorni un ricorso urgente al Tar del Lazio, con richiesta di sospensiva dei provvedimenti della Banca d’Italia che hanno annullato le emissioni azionarie ed obbligazionarie. Moltissimi risparmiatori disperati, che si sono rivolti negli sportelli Adusbef e Federconsumatori, chiedono di organizzare una grande manifestazione a Roma.
STEFANIA DIVERTITO

2 Dicembre 2015
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