Multe cancellate Cinque indagati

ROMA Chi poteva accedere al sistema informatico dell’Ufficio contravvenzioni non aveva difficoltà a far sparire le multe per gli accessi senza permesso nella Ztl. È così è stato, secondo le indagini condotte dal Nucleo tributario della Guadia di Finanza e coordinate dalla procura di Roma.
Decine e decine di contestazioni sparite con incredibile facilità, per un valore ancora da quantificare, ma che ammonterebbe ad alcuni milioni di euro. Sono cinque le persone indagate dagli investigatori, i reati contestati a vario titolo sono truffa, abuso d’ufficio e falso.
I presunti responsabili sono ex dirigenti dell’Ufficio contravvenzioni, rimossi dal loro incarico mesi fa dall’ex assessore alla Legalità Alfonso Sabella e spostati ai dipartimenti Patrimonio e Sviluppo, e Attività Culturali e Turismo. A un singolo automobilista avrebbero cancellato multe per 600 mila euro. E tra i “beneficiati” potrebbero esserci anche personaggi in vista. Quello che ora preme agli inquirenti, è capire se si sia trattato solo di favori o se le contravvenzioni siano state cancellate dietro compenso. Le fiamme gialle hanno perquisito gli uffici nei quali lavorano attualmente gli indagati, quelli in via dei Cerchi, e le loro abitazioni.
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