Scuola insicura Passoni occupato

 TORINO. Comincia con l’autogestione del liceo artistico “Passoni” la stagione delle proteste degli studenti delle scuole superiori torinesi. Ieri mattina  centinaia di studenti si sono dati appuntamento nella palestra dell’istituto e hanno occupato la sede di via Cittadella. La protesta si snoda su due filoni: da una parte la contestata riforma della “Buona Scuola” e dall’altra la sicurezza degli edifici scolastici. Gli studenti lamentano una manutenzione scadente e una scuola che cade a pezzi. Ci sono aule con prese scoperte, una palestra dove crolla l’intonaco del soffitto, il mosaico dell’esterno dell’edificio si stacca e l’unica cosa che protegge gli studenti dai calcinacci è un’impalcatura che fa bella mostra di sé da almeno tre anni. A una scuola fatiscente a cui si aggiungono i costi per studiare: a detta degli studenti quest’anno il materiale scolastico è aumentato del 35%. E poi c’è appunto la “Buona Scuola” che ha già portato i piazza molti di loro. Ma il tema principale resta la sicurezza. Problema che riguarda anche altri istituti, come il “Tommaso D’Oria” di via Prever a Ciriè, dove all’improvviso si sono aperte alcune crepe nei pavimenti. Per precauzione sono state traslocate due classi fra il primo e il secondo piano e chiuso il laboratorio di Chimica. 
REBECCA ANVERSA