La Juve vince a Palermo e con tre gol dimostra che c’è

CALCIO Cross di Dybala, testa di Mandzukic: la Juve passa in vantaggio così, a Palermo, e poi si mette in casa altri tre punti nel prosieguo grazie alle reti di Sturaro e Zaza. Domenica allora più che positiva, per i campioni d’Italia: la classifica si è aggiustata ulteriormente grazie al quarto successo in fila, la Roma ha perso e il quinto posto è già realtà.
La Juve del primo tempo è una squadra che gioca anche discretamente, senza però riuscire a impensierire mai davvero Sorrentino. Il quale sbaglia sì un paio di uscite, senza però venire punito. Cuadrado a destra ed Evra a sinistra hanno anche discreti spazi, così come non è insolito vedere Dybala arretrare da trequartista vero per suggerire gioco: manca tuttavia la zampata sotto porta, dove Mandzukic è più volitivo del solito ma dove Goldaniga è quasi impeccabile in alcune chiusure. Dall’altro lato è Vazquez a costruire le migliori occasioni potenziali: pure Buffon, però, non deve compiere miracoli e lo spavento più grosso glielo procura un tiro cross di Gilardino. Si arriva così a metà gara sullo 0-0, con Bonucci che si divora il vantaggio su azione d’angolo (da sinistra) non inquadrando di testa la porta, imitato poco dopo da Dybala su servizio dalla fascia opposta di Cuadrado.
Tutt’altra musica nella ripresa, con tre gol che chiudono la bocca agli scettici. Il via lo dà Dybala, proprio lui: cross pennellato da sinistra, testa di Mandzukic e vantaggio giusto. Seguono quindi altri due gol nel finale: Sturaro (servito da Pogba) e Zaza (assist di Morata, entrato strada facendo) mettono la firma al tabellino facendo sorridere Allegri. Il quale adesso pare non sbagliare più una mossa: ha (ri)dato fiducia a Mandzukic contro tutto e tutti e il croato lo ha ripagato segnando il sesto gol della sua stagione, così come in precedenza si era guadagnato lo stipendio facendo crescere Dybala (ieri un po’ fischiato e un po’ applaudito) senza fretta. La Juve pare insomma tornata: meglio che la concorrenza si adegui, anche perché insieme alle vittorie pure la difesa pare adesso funzionare. Venerdì sera, a Roma contro la Lazio, ulteriore check up.
DOMENICO LATAGLIATA