Fèlix Bossuet “Spero diventi una trilogia”
ROMA La speranza ha la faccia di un cane e di un bambino. Che sono un po’ tutti i cani e tutti i bambini del mondo. È il settembre del 1945, si festeggia la fine della guerra e Sebastien col suo cane, Belle, va alla ricerca di Angelina scomparsa in un incidente aereo nel cuore della foresta transalpina. Qui comincia “Belle & Sebastien. L’avventura continua” di Christian Duguay, secondo capitolo dall’8 dicembre nei nostri cinema dopo lo straordinario successo del primo film.
Interprete il giovane Fèlix Bossuet che confessa: «Speravo in un seguito e penso che se ne farà una trilogia».
Ma come è avvenuta l’evoluzione del suo personaggio?
Diciamo che ritroviamo il Sebastien che conoscevamo un po’ cambiato: non è più così solitario e selvaggio. È cresciuto parecchio ma resta comunque molto testardo. Ora ha più persone vicino e riesce per questo ad aprirsi un po’ di più verso gli altri.
Le assomiglia?
Non troppo… a parte a livello fisico, ovviamente! Abbiamo due caratteri diversi. Poi Sebastien è un ragazzino che decide da solo quello che fa: va e viene quando vuole. Io non sono abituato ad essere così libero e solo. E forse oggi come oggi, nessun bambino potrebbe vivere così se abita in una città.
Ha voglia di continuare a fare cinema?
Sì, ho voglia di continuare perché si conosce davvero tanta gente, registi e attori interessanti. Ogni set è diverso, può essere una festa nonostante la fatica. In ogni caso, se non dovesse succedere, so che di certo non vorrò diventare medico!
SILVIA DI PAOLA
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