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8:01 pm, 29 Novembre 15 calendario

Cop21, scontri a Parigi per libertà di manifestare

Di: Redazione Metronews
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FRANCIA Si è trasformata in una protesta a tratti violenta in difesa della “libertà di manifestare” – con scontri, 200 fermi e per fortuna nessun ferito – quella che era iniziata con una pacifica dimostrazione a Parigi contro il surriscaldamento climatico. Gli ambientalisti, visti i divieti di poter marciare per la città dopo gli attentati terroristici, hanno deciso di riempire Place de la Republique con oltre quattro tonnellate di scarpe di ogni foggia «per spronare i leader mondiale a fare davvero qualcosa per il pianeta» nel summit Onu sul clima che si apre oggi nella capitale francese.
Catena umana e poi incidenti
Dalla piazza si è poi snodata una catena umana di diversi chilometri anche tra Oberkampf e Place de la Nation, interrotta solo di fronte al Bataclan. Vi hanno preso parte decine di migliaia di persone. Al termine, però, alcuni gruppi di estrema sinistra mobilitati contro lo «stato d’emergenza e lo stato di polizia» si sono scontrati con gli agenti che erano schierati in tenuta antisommossa in Place de la Republique. I manifestanti, con i volti coperti, hanno lanciato oggetti e la risposta sono stati i lacrimogeni. Altre persone presenti nella piazza hanno difeso fisicamente le candele, i biglietti e i fiori depositati a ricordo delle vittime degli attentati del 13 novembre. Alla fine, secondo quanto riferito dal prefetto di Parigi Michel Cadot, sono stati effettuati circa duecento fermi.
Manifestazioni in tutto il mondo
Manifestazioni «per salvare la Terra» si sono svolte in oltre 150 Paesi del mondo: da Tokyo a Dacca. A Roma grande partecipazione alla “marcia per il clima” con lo slogan «Cop 21, un vero accordo per cambiare». Presenti la presidente della Camera Boldrini e l’ambasciatrice di Francia.
L’ultima occasione per curare la Terra
«Un accordo sul clima non sarà credibile se non conterrà elementi giuridicamente vincolanti». Lo ha ribadito il presidente francese Hollande alla vigilia dell’apertura della 21esima Conferenza Onu sui cambiamenti climatici. A Parigi sono giunti delegati di 196 Paesi e oltre 150 leader e capi di Stato. Attesi oltre 50 mila partecipanti comprese le organizzazioni intergovernative, agenzie Onu, Ong e società civile. L’obiettivo è un accordo globale vincolante per mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 2 gradi centigradi. Lunedì giornata dedicata ai capi di Stato e di governo, poi i negoziatori si riuniranno in gruppi di lavoro per una settimana. Il 7 dicembre la conferenza sarà aperta ai ministri dell’Ambiente dei 196 Paesi che dovranno raggiungere un accordo entro l’11 dicembre.
Dati Ispra: Italia ok
Italia virtuosa sul fronte delle emissioni di gas serra: dal 1990 al 2013 scese del 16%. Una tendenza positiva che prosegue anche nel 2014, con un livello emissivo totale pari a 417 milioni di tonnellate di CO2 equivalente. Secondo l’Ispra nel 2013 le emissioni sono diminuite del 6,7% rispetto al 2012.
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29 Novembre 2015
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