Guerra contro l'Isis
8:50 pm, 26 Novembre 15 calendario

La Germania invierà i suoi Tornado in Siria

Di: Redazione Metronews
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GERMANIA Berlino invierà aerei Tornado in Siria per missioni di ricognizione – oltre ad una fregata, aerei cisterna per il rifornimento in volo e aiuto con i satelliti – per sostenere la Francia nella battaglia contro l’Isis. Lo ha confermato ieri sera il ministro tedesco della Difesa, Ursula von der Leyen. L’annuncio di un più concreto coinvolgimento nelle azioni militari era stato anticipato dal portavoce per le questioni di difesa del gruppo Cdu al termine di una riunione della cancelliere Angela Merkel con i ministri responsabili della sicurezza.
Dovrà votare il Parlamento
«La Germania contribuirà in modo più attivo di quanto fatto finora», aveva detto il deputato Henning Otte. Un aiuto che mercoledì il presidente francese Francois Hollande aveva chiesto esplicitamente. L’intervento degli aerei Tornado tedeschi dovrà comunque essere sottoposto all’approvazione del Bundestag.
Hollande incontra Putin
Intanto  Hollande è volato al Cremlino, dove ha concordato anche con il presidente Putin sulla necessità di creare «un’ampia coalizione contro il nemico comune, lo Stato islamico, perchè è il momento di assumersi le responsabilità per quanto sta accadendo». Putin ha ricordato a Hollande che «la Russia ha sofferto gravi perdite nell’attentato che ha causato l’esplosione dell’aereo sul Sinai. L’attacco a Parigi – ha aggiunto – ci obbliga a unirci nella lotta comune». Intanto anche il premier britannico, David Cameron, ha chiesto al Parlamento di poter bombardare in Siria perchè il Regno Unito «non può delegare la sua sicurezza ad altri Paesi».
Renzi: “Allargare coalizione”
L’Italia e la Francia sono «due nazioni sorelle», anche nella dura prova per far fronte alla sfida terroristica: lo ha ribadito il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che al termine di un incontro all’Eliseo con il presidente francese, Francois Hollande, ha assicurato l’impegno italiano per l’obiettivo comune, «la distruzione di Daesh». Renzi ha riaffermato la volontà di agire al fianco dell’Unione europea e della Francia in campo diplomatico, militare e culturale.
La reazione della società civile
«La coalizione sia sempre più ampia e inclusiva», ha esortato il premier, invitando a dare «la massima priorità al dossier sulla Libia». Un messaggio, quello di Renzi, chiarito nel successivo discorso alla Sorbona (ateneo frequentato da Valeria Solesin): per isolare il terrorismo italiano negli anni ’70 e ’80, ha ricordato, «più ancora delle azioni del governo è stata importante la reazione della società civile: l’indignazione di operai, studenti e cittadini». Il terrorismo dell’Isis è nemico della cultura e per questo si combatte puntando su cultura e istruzione.
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26 Novembre 2015
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