OMICIDIO MUSY
10:35 pm, 25 Novembre 15 calendario

Francesco Furchì È ancora ergastolo

Di: Redazione Metronews
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TORINO Ergastolo. Per la seconda volta. La Corte d’Assise d’Appello di Torino ha confermato. Francesco Furchì è l’uomo che la mattina del 21 marzo 2012 si travestì, indossando un casco sulla testa per rendersi irriconoscibile, è sparò quattro colpi di pistola contro il consigliere comunale dell’Udc Alberto Musy. A nulla è servito il suo ultimo appello, ieri mattina: «Sono innocente, giudicate secondo coscienza», aveva detto prima che giudici e giuria si chiudessero in camera di consiglio. E «sono innocente» è anche l’unica frase proferita dopo il verdetto.
La sentenza apre nuove scenari. Il presidente Fabrizio Pasi ha chiesto la trasmissione degli atti alla procura perché indaghi sul ruolo del professore universitario Giuseppe Monateri, amico di Musy e di Furchì. A chiedere un intervento era stato il legale di parte civile della famiglia Musy, Gianpaolo Zancan, che aveva chiesto che Monateri venisse indagato per falsa testimonianza. Dalle indagini sarebbe infatti emerso che Monateri aveva riconosciuto nel killer Furchì, tacendo. La Corte ha anche disposto la trasmissione degli atti alla procura per Felice Filippis e la moglie Maria Cefalì. Sono le due persone che secondo l’informatore Pietro Altana avrebbero custodito l’arma del delitto mai trovata. Filippis è l’uomo che, intercettato dalla polizia, fu registrato mentre diceva alla moglie: «Se parlo io quello si fa cent’anni».
REBECCA ANVERSA

25 Novembre 2015
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