CAOS TRASPORTI
10:28 pm, 24 Novembre 15 calendario

Roma Tpl nel caos Bloccate 92 linee

Di: Redazione Metronews
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ROMA A due settimane dal Giubileo resta senza risposte la situazione disastrosa della Roma Tpl, la società che per conto di Atac (e del Comune) gestisce le linee periferiche degli autobus.
Anche ieri i lavoratori non hanno fatto uscire i loro mezzi in strada, lasciando nel deposito di via Raffaele Costi ben 92 linee. I primi a farne le spese sono stati i viaggiatori, protagonisti loro malgrado degli stessi disagi patiti il giorno prima: migliaia di persone in attesa alle fermate, senza comunicazioni sullo sciopero, file di viaggiatori costretti ad andare a piedi verso le stazioni ferroviarie o della metropolitana più vicine, anziani che non hanno potuto fare altro che tornare a casa.
I dipendenti per il momento non hanno intenzione di retrocedere. Da due mesi non percepiscono lo stipendio, da un anno e mezzo le buste paga vengono distribuite con ritardi e con tagli medi di 300 euro. A questo si aggiunge la messa in mobilità per 143 lavoratori decisa dall’azienda. Secondo i dipendenti e alcuni sindacati la disastrosa situazione finanziaria di Roma Tpl sarebbe causata dal Comune, che ha un debito di 10 milioni con l’azienda. Il Comune sostiene invece di aver versato i contribuiti previdenziali destinati a Roma Tpl, che avrebbe un gran numero di sub-appalti con ditte che si sono dimostrate insolventi. Un’incertezza sulle responsabilità che non risolve la situazione del trasporto pubblico in una città che dovrebbe accogliere 33 milioni di persone per l’Anno Santo. Finora non c’è stata una risposta istituzionale da parte del Comune, ma l’Autorità garante per gli scioperi ha scritto al commissario per Roma Francesco Tronca, chiedendo un’informativa sulla vicenda. Non è quindi escluso che potrebbero esserci sanzioni nei confronti dei lavoratori.
In serata ai disagi per l’assenza di bus si sono aggiunti quelli sulla linea B, dove sono stati registrati «ritardi» per “insufficiente numero di treni», come riportato sul sito di Atac.
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24 Novembre 2015
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