Calcio
9:31 pm, 19 Novembre 15 calendario

Week end di calcio dentro stadi blindati

Di: Redazione Metronews
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CALCIO Francia,Germania, Spagna, Inghilterra, Italia: dopo i fatti di Parigi tutti i campionati più importanti riprenderanno regolarmente questo week end,  per dare una risposta agli attacchi terroristici che hanno scelto anche gli stadi per i loro attentati. Il calcio non si ferma. Ma le regole per la sicurezza, sì.
Ecco i metal detector
In Italia l’Osservatorio del Viminale ha tracciato la via: niente allarmismi, ma misure di sicurezza imponenti. Le partite “osservate speciali” sono tre: Juventus-Milan, Fiorentina-Empoli e Verona-Napoli. Chi andrà allo stadio vedrà più poliziotti, prefiltraggi intensificati, più  steward. Chi avrà una zainetto sarà perquisito. Superati i tornelli si assisterà anche al debutto dei metal detector portatili.Verranno fatti controlli a campione e fermati eventuali sospetti.
Un “clasico” mai visto
  A Madrid, dove domani si giocherà il “Clasico” tra Real e Barcellona, «il dispositivo di sicurezza sarà speciale», come ha detto il ministro dell’Interno Fernandez Diaz. Che, tradotto, vuol dire la presenza di 2600 agenti: 1600 agenti si aggiungeranno ai mille solitamente impiegati per questa partita. Sul sito della Fiorentina, si può invece leggere l’invito ai tifosi a non portare petardi in occasione della sfida con l’Empoli.
Si gioca pure in Francia
Si giocherà regolarmente anche in Francia, ma la decisione di far disputare  le partite nel week end è stata subordinata a una serie di condizione: la principale è sicuramente  il divieto assoluto per tutti i tifosi di seguire la propria squadra in trasferta. In Germania, invece, agenti raddoppiati per ogni partita in calendario. In Inghilterra questo week end invece  si suonerà la Marsigliese in ogni stadio dove si disputerà un incontro di calcio. In tutto questo suonano proprio strane le parole del ministro degli esteri italiano Gentiloni, che ha detto «di continuare a difendere il nostro modo di vivere, andando al ristorante e allo stadio, senza sentirsi in guerra». Così non è proprio facile. metro

19 Novembre 2015
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