Zucchero torna live in un mondo malato

MUSICA. Sarà un 2016 pieno di Zucchero. Non temano i diabetici, perché qui si parla di Sugar Fornaciari, che l’hanno prossimo terrà dieci concerti all’Arena di Verona, dal 16 al 28 settembre. Saranno gli unici live italiani, con la città veneta in festa fra sorprese e iniziative collaterali. E non finisce qui, come ci racconta lo stesso Zucchero. 
Dieci serate addirittura…
Sì, e tutte diverse. Nella scaletta e negli ospiti. Farò anche brani meno noti, che i fan mi chiedono su Facebook. E sul palco avrò big italiani e stranieri. Chi? Mi piacerebbero Clapton, Bono, Sting, vecchi amici. Ma dobbiamo vedere. 
Altre novità?
Sto partendo per New Orleans per finire il nuovo album, che uscirà in primavera e farò nei live. Voglio tornare alle atmosfere di “Oro incenso & birra”, recuperando la spontaneità e la libertà di un tempo, senza guardare alla musica che le radio ci propinano.
A proposito: l’altro giorno Guccini ci diceva che non apprezza la musica di oggi, perché la trova inutile.
Come dargli torto? A furia di mangiare “panini alla merda”, il gusto della gente è così deteriorato da non apprezzare chi fa qualcosa di diverso. Fuor di metafora, però la buona musica non manca: Clapton, Nutini, Adele, qualcosa di Avicii. Aspetto i nuovi Coldplay e m’è piaciuto il disco di De Gregori su Dylan. M’interessano i rapper, sono gli unici ad andare contro, a dire cosa non va, rock e pop non lo fanno più.
E cosa non va in questo mondo, secondo Zucchero?
È un mondo malato, fra corruzione, arroganza e bruttezze che ci stanno avvolgendo, e che riguardano mafia, Chiesa e politici. I fatti di Parigi, poi, mi hanno turbato. È intollerabile la vigliaccheria di chi ha colpito gente comune che ascoltava musica o era a mangiare. 
DIEGO PERUGINI