Maurizio Guandalini
7:45 pm, 18 Novembre 15 calendario

Papa Francesco e Cook hanno dato la sveglia ai giovani

Di: Redazione Metronews
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 «Superate la vostra apatia, per favore non guardate dal balcone la vita».  Così, rivolto ai giovani (bamboccioni?), il Papa a Firenze. Nello stesso giorno Tim Cook, capo di Apple, alla Bocconi di Milano,  ha ricordato, sempre ai giovani italiani, di spingere le  frontiere più in là, giusto per restare, con il glamour moscio di Cook, nel solco tracciato  dal suo socio scomparso,  Steve Jobs, nel celebre discorso del 2005 quando invitò i neolaureati di Stanford a rimanere «folli e affamati». Fatta la tara alla retorica  di questi messaggi ‘al mondo’ ci viene da rispondere che qualcosa si muove;  non c’è una catena di montaggio di tanti Tim Cook, e non è un male perché il boss della mela ispira tutto meno del dinamismo selvaggio,  però ci stanno, sono operativi, giovani che, in silenzio, si danno il loro bel daffare. Alla faccia della bamboccioneide! 
Nel libro appena uscito Made in ItalyGreen (Mondadori Università) ho dedicato un capitolo al “ritorno all’agricoltura”. Fino a ieri lavorare la terra, fare il contadino era un disonore. Oggi è  boom di under 35 che fanno impresa agricola. In particolare al Sud: un percorso che si è innestato senza prediche&master lagnosi, senza inviti pressanti ad alzare il sedere dalla seggiola con ammiccanti slogan del marketing d’oltreoceano.  Quello che accade non sempre si può preparare. Avviene e basta. Ci vuole tanta fortuna e intuizione – Jobs, Gates e tutta la filiera dei self made man dell’information&technology sono esempi sul pezzo -, rimanere agitati quel tanto che basta e provare, senza per questo avere dentro il sacro fuoco missionario di dover cambiare il mondo, pure questo, spesso, frutto di casualità e di occasioni. Il ritorno al campo, e alla stalla è, oggi, fatto da nuove generazioni che si informano costantemente sulla produzione bio e sulla qualità del cibo. Quello che li circonda, ad esempio la comunicazione veloce e interattiva, li aiuta in meglio rispetto ai loro antenati. Questi giovani sono dei leader nei loro settori,  slegati da modelli precostituiti. Gli appelli del Papa, di Cook, di Jobs e di altri  sono inviti ad uscire dagli schemi, da quelle regole, sempre le stesse, studiate sui banchi di scuole anche prestigiose che però imbrigliano  ingegno e originalità, due cosette dello spirito  che non si lasciano in eredità.  La reattività dei giovani è proporzionale  all’ambiente che li circonda. E se, per rimanere nell’economia, buttiamo l’occhio alle aziende, non tutte certo, e ai loro dirigenti  possiamo concludere che non sono proprio degli ambientini così stimolanti.
MAURIZIO GUANDALINI
ECONOMISTA E GIORNALISTA

18 Novembre 2015
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