ALLARME SICUREZZA
10:01 pm, 18 Novembre 15 calendario

L’Isis minaccia l’Italia Sicurezza rafforzata, Vaticano nel mirino

Di: Redazione Metronews
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ROMA Non ci sarebbero segnali diretti di minacce concrete, ma informazioni dell’Fbi ed elementi investigativi hanno portato ad aumentare la sicurezza in Italia con maggiori controlli e posti di blocco, attenzionando soprattutto San Pietro a Roma e il Duomo e la Scala a Milano. L’Fbi avrebbe anche segnalato all’Italia 5 persone sospette su cui indagare. 
Proprio ieri (per l’ennesima volta) sul suo organo di propaganda, l’Isis ha scritto: «Chiediamo ad Allah di sostenere i mujahidin dello Stato islamico contro gli agenti dei leader dell’idolatria e i crociati fino a quando la bandiera del Califfato non sarà issata su Istanbul e sulla Città del Vaticano». Ieri Piazza San Pietro è apparsa più blindata, e si è segnalata la presenza di un numero minore di fedeli all’udienza papale.
Intanto il prefetto di Roma, Tronca, ha detto che si è definita la distribuzione dei rinforzi: «avremo un presidio in quasi tutte le stazioni delle tre linee della metro, nei nodi di scambio e in tutti quei luoghi di aggregazione che possono rappresentare degli obiettivi». Inoltre è in corso la messa a punto di un piano per intercettare ed eventualmente abbattere droni, neutralizzando la minaccia di attacchi terroristi dal cielo. Le misure prese in Italia prevedono anche la possibilità di coinvolgere i corpi speciali dell’Esercito. metro
Il premier: “Una sfida culturale”
«Controlli, sicurezza, cyber security, iniziative tecnologiche. Ma la sfida si vince sui valori, sulla cultura, sull’istruzione». Contro il terrorismo Matteo Renzi lancia la sua battaglia, ma lo fa in un territorio diverso da quello dei blitz armati e dei metal detector. «Stiamo intensificando ogni tipo di controllo, usando ogni strumento innovativo per mappare pericoli e persone pericolose», premette in una intervista a SkyTg24, ma «quello che dobbiamo fare è non rinunciare alla nostra identità». Per Renzi, infatti, «è cruciale non correre rischi di isteria, né di sottovalutazione». Niente reazioni di pancia, quindi, o misure estreme. «Annullare il Giubileo per motivi di sicurezza non esiste proprio», dice ammettendo che «tutti i Paesi europei hanno lo stesso grado di rischio, ma dobbiamo vivere la nostra vita». Renzi dice «un no categorico a una modifica costituzionale, il tema non sono i poteri speciali come negli anni del terrorismo». Prevenzione non significa che l’Italia resterà con le mani in mano di fronte all’escalation estremista. «Ci saranno investimenti nell’intelligence, nella sicurezza, ma anche nelle periferie degradate». metro 
Il presidente: “Il terrorismo non ci cambierà”
«Non sradicheremo l’odio facendolo entrare nelle nostre vite e nella nostra civiltà. Il terrore vuole snaturarci. Noi non ci piegheremo. Non ci faremo rubare il nostro modello di vita e il nostro futuro». Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella, a Firenze. «Difenderemo la qualità della nostra civiltà e la offriremo al mondo  rimanendo fedeli ai valori che l’hanno ispirata». «Oggi la pace ci chiama a nuove responsabilità». 
Il Papa: “Spalancate le porte blindate”
Davanti allo smarrimento di questi «tempi difficili», Papa Francesco esorta ad aprire le porte e non a blindarle: «Niente porte blindate nella Chiesa!». «Gesù è la porta della misericordia: apriamo le nostre porte e usciamo per andare incontro agli altri». E ha parlato anche di frontiere: «La porta deve custodire, ma non respingere. Allo stesso tempo la porta non deve essere forzata ma si deve chiedere permesso».
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18 Novembre 2015
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