Francesco Guccini
5:34 pm, 17 Novembre 15 calendario

Guccini: nelle mie canzoni ho sparso tanti dubbi

Di: Redazione Metronews
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MUSICA. «L’ideologia cieca cancella la realtà e annulla il confronto. Così crescono individui che si fanno saltare in aria: non hanno dubbi, mentre il dubbio è fondamentale. E io ne ho sparso tanto nelle mie canzoni». Così Francesco Guccini spiega i tragici fatti parigini dall’alto della sua saggezza. L’abbiamo incontrato in uno dei suoi luoghi storici, l’osteria Il Moretto di Bologna per la presentazione del cofanetto “Se io avessi previsto tutto questo. Gli amici, la strada, le canzoni”, un’opera monumentale in uscita il 27 novembre che racchiude il meglio dell’arte del Maestrone, fra successi, inediti, live e altro ancora. Dal 30 novembre incontri coi fan nelle librerie di Milano, Bologna e Roma.
Guccini, che impressione le fa risentire le sue vecchie cose?
Alcune le avevo proprio dimenticate, altre hanno arrangiamenti un po’ datati, altre ancora mi hanno stupito per la loro freschezza. E certi concerti sono venuti proprio bene.
Qualche anno fa ha deciso di chiudere con la musica: perché?
Prima le canzoni mi venivano di getto, “La locomotiva” è nata in mezz’ora. Ultimamente facevo sempre più fatica, ora non suono nemmeno più la chitarra, non sento dischi. Mi mancano solo i miei musicisti, il clima familiare che si creava. La musica di oggi non mi piace, i “talent” creano illusioni.
A cosa si dedica ora?
Scrivo libri perché mi diverte, sento di aver tanto da dare. Ho appena pubblicato “Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto”, una serie di racconti scritti in vari momenti. Racconto di un mondo che non c’è più, storie delle mie parti negli anni Cinquanta. Ho avuto la fortuna di essere testimone di una specie d’età dell’oro.
DIEGO PERUGINI

17 Novembre 2015
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