Le donne di Lina Sastri fra le lupe e le madonne

ROMA Tutte le donne di Lina. Dure e dolci insieme. Strazianti e sorridenti. Ruvide e insieme piene di sfumature. Tutte cariche di passione perché per Lina Sastri questa è la parola. La chiave di ogni cosa.
Allora oggi, che lei sta per arrivare sui palcoscenici con una nuova Lupa verghiana (messa in scena da Guglielmo Greco dal 17 al Quirino) e con una Madonna nel tv movie Le nozze di Laura di Pupi Avati, due diversissimi emblemi di donna e di passione, che cosa significa questa parola?
La passione è qualcosa che ormai si vive sempre meno  perché sono sempre meno le persone che vogliono prendersi delle responsabilità e perché sempre più viviamo di messaggini,contatti virtuali, sempre meno ci si incontra, ci si tocca,ci si guarda negli occhi.E la ragione di tanta solitudine e della mancanza di passione e di abbandono ai sentimenti. Per questo trovo ‘La lupa’ di Verga tanto attuale.
In che senso?
La Lupa è una donna che vive sino alle estreme conseguenze la propria libertà, sceglie di abbandonarsi alla sua passione sino a diventarne vittima,vive i sentimenti con totale sincerità e ancora oggi è moderna.
Non sono libere le donne di oggi?
Ancora oggi una donna sola che si innamora perdutamente è spesso oggetto di scherno e comunque la libertà è più un fatto interiore e questo manca ancora oggi.
Tra le tue donne forti vedremo prossimamente anche una sorta di Madonna contemporanea…
Sarò, a gennaio su Rai 1, nel film di Pupi Avati, Le nozze di Laura, una Madonna particolare. Una madre di un Gesù considerato uno scemo, un diverso, perché parla d’amore nella società di oggi. Una Madonna bellissima e contemporanea che parla dell’ardua possibilità dell’amore oggi.
 
SILVIA DI PAOLA