TERRORE A PARIGI
8:18 pm, 16 Novembre 15 calendario

G20, unità sulla carta per combattere l’Isis

Di: Redazione Metronews
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TURCHIA «La lotta al terrorismo è la principale priorità per tutti i nostri Paesi e ribadiamo la determinazione a lavorare insieme per prevenire ed eliminare gli atti terroristici e incrementare la solidarietà internazionale e la cooperazione, nel pieno riconoscimento del ruolo delle Nazioni Unite». Così il documento finale del G20 di Antalya, che ha visto tornare intorno ad un tavolo Obama e Putin, ma senza una svolta sul futuro della Siria e della lotta all’Isis.
No a truppe di terra in Siria
«L’Isis è il volto del diavolo – ha detto il presidente americano – il nostro obiettivo è distruggerlo». Ma inviare truppe di terra in Siria – ha aggiunto Obama – «sarebbe un errore». Nei prossimi giorni il presidente francese Hollande vedrà sia Putin (ieri faccia a faccia con Renzi) che Obama «per poter unire le nostre forze e raggiungere quel risultato che è ancora troppo lontano». I leader del G20 hanno sottolineato che «il terrorismo non può essere associato ad alcuna religione, razza, cultura o nazionalità» e si sono detti preoccupati «dal crescente flusso di combattenti stranieri». Ma operativamente non si è andati oltre il ribadire lo scambio di informazioni, l’uso di tecnologie informatiche, il tentativo di bloccare i finanziamenti dei terroristi e la gestione delle frontiere.
Gestire insieme emergenza rifugiati
Un appello più cogente è stato quello a contribuire «tutti insieme e condividere gli oneri legati alla crisi dei rifugiati, specialmente nella ridistribuzione». «Chiudere la porta in faccia ai migranti in arrivo come forma di prevenzione degli attacchi terroristici – ha messo in chiaro Obama – significherebbe tradire i nostri valori, i valori della comunità internazionale. Molti rifugiati sono vittime essi stessi del terrorismo, per primi proprio quelli che sono in fuga dalla Siria».
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16 Novembre 2015
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