L’addio a Valeria “Era meravigliosa”

ROMA «Quello che più ci preme è ricordarla come una persona, una cittadina e una studiosa meravigliosa. Era simpatica, spiritosa e ci mancherà un sacco». Così Luciana Milani ha ricordato la figlia Valeria Solesin, la studentessa veneziana 28enne rimasta uccisa nell’assalto dei terroristi al Bataclan. Viveva da 4 anni a Parigi ed era dottoranda borsista in Demografia alla Sorbona. Sino all’ultimo i genitori hanno sperato in un “miracolo”, visto che il nome di Valeria non compariva nel lungo elenco delle vittime (una trentina delle quali, però, ancora da identificare).
La conferma della Farnesina
Poi la brutta notizia, con la telefonata del ragazzo e la successiva conferma ufficiale da parte della Farnesina. «Valeria ci mancherà molto e credo, visto il percorso che stava facendo, che mancherà anche al nostro Paese per le doti che aveva – ha aggiunto la madre – Valeria a Parigi aveva lavorato anche seguendo i barboni della città, questo dice tutto della sua voglia di conoscere in tutte le sfaccettature le realtà che andava a studiare e frequentare».
Aperta un’inchiesta a Roma
Sulla morte di Valeria la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta. Gli accertamenti, coordinati dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, riguardano anche il ferimento di altri due ragazzi italiani originari delle Marche. «Troveremo il modo di ricordare Valeria, magari con una borsa di studio – ha detto il premier Matteo Renzi – davanti alla tragedia di Parigi le forze politiche dovrebbero mettere da parte toni che non servono». «Valeria è stata uccisa, insieme a tanti altri giovani, perchè rappresentava il futuro dell’Europa, il nostro futuro», ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Volontaria per Emergency
«Abbiamo avuto la fortuna di conoscere e apprezzare Valeria da volontaria di Emergency, prima a Venezia e poi a Trento – ha scritto su Facebook Gino Strada – a lei un pensiero commosso e un abbraccio ai suoi cari». «Grazie per come eri – ha aggiunto Cecilia Strada, presidente di Emergency – grazie per il pezzo di strada fatto insieme». Il cordoglio per la morte di Valeria ha riempito i social network ed è comparso uno striscione in suo ricordo anche allo stadio di Brescia.
METRO