TERRORE A PARIGI
10:09 am, 14 Novembre 15 calendario

PARIGI PIANGE LE VITTIME DIRETTA SU METRO FRANCE

Di: Redazione Metronews
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PARIGI. Il bilancio provvisorio degli attentati a Parigi e’ di 129 morti e 352 feriti (anche due italiani) di cui 99 molto gravi. Il procuratore francese, Francois Molins, ha fatto il punto sulle stragi di ieri e sulle indagini in corso durante una conferenza stampa. «Pare che ci siano tre gruppi di terroristi all’origine di quest’attacco barbarico», ha precisato il procuratore francese, Francois Molins, durante una conferenza stampa. «Sono state usate auto Seat nere – ha aggiunto il procuratore – e i terroristi avevano tutti lo stesso tipo di esplosivo con identico detonatore. Volevano fare il massimo delle vittime». «Abbiamo trovato indosso a tutti i terroristi dei gilet con esplosivo al perossido di azoto – ha spiegato – e lo stesso tipo di detonatore». 
QUI LA DIRETTA DA PARIGI SU METRO FRANCE
Parigi – ore 21,19. “L’impegno contro l’Isis continuerà”
«L’intervento francese contro l’Isis in Siria continuera». Lo ha assicurato il premier Manuel Valls alla tv Tf1. Valls definisce il nemico da combattere «molto ben organizzato». Valls aggiunge: «Noi siamo in guerra». Valls afferma che la Francia deve essere preparata ad affrontare «altre repliche» di atti terroristici. La Francia attacchera’ lo Stato Islamico «per distruggerlo».
Parigi – ore 20:03 – In azione ieri sera tre gruppi terroristici
Il bilancio provvisorio degli attentati a Parigi e’ di 129 morti. Lo ha precisato il procuratore francese, Francois Molins, durante una conferenza stampa. I feriti, ha proseguito, sono 352, tra i quali 99 «in condizioni molto gravi». «Pare che ci siano tre gruppi di terroristi all’origine di quest’attacco barbarico». Lo ha precisato il procuratore francese, Francois Molins, durante una conferenza stampa. «Sono state usate auto Seat nere – ha agiunto il procuratore – e i terroristi avevano dispositivi esplosivi del tutto identici. Abbiamo trovato indosso a tutti i terroristi dei gilet con esplosivo al perossido di azoto e lo stesso tipo di detonatore. Il procuratore ha inoltre precisato che i terroristi morti sono sette. E che uno di loro – membro del commando del Bataclan – e’ stato identificato: nato il 21 novembre 1985 a Courcouronnes, nell’Essonne, era gia’ conosciuto dalla giustizia ma per reati di tipo comune. «Non era mai stato incarcerato, ed era stato oggetto di una segnalazione nel 2010 per “radicalismo. Molins ha puntualizzato anche che un altro attentatore aveva un passaporto siriano ma non era conosciuto ai servizi francesi.
Il procuratore di Parigi, Francois Molins, ha poi reso noto che le vittime accertate dell’attacco alla sala concerti Bataclan sono, al momento, 89. «Al momento abbiamo contato 89 persone morte», ha spiegato. Intanto il Wall Street Journal scrive che almeno uno dei kamikaze in azione allo Stade de France aveva un biglietto per l’amichevole Francia-Germania – disputata appunto venerdi’ sera – e ha tentato di entrare allo stadio. Lo riferisce il Wall Street Journal citando come fonte un agente della sicurezza che era in turno ieri sera allo stadio e la polizia francese. La guardia – di cui si conosce solo il nome, Zouheir – ha spiegato che l’attentatore e’ stato perquisito all’entrata dello stadio, 15 minuti dopo il fischio d’inizio del match, e gli e’ stata trovata addosso una cintura esplosiva. A quel punto l’uomo, allontanandosi, ha fatto detonare la cintura. Zouheir era posizionato nel tunnel dei giocatori ma e’ stato aggiornato sull’accaduto da una persona del team della sicurezza addetta alle perquisizioni.
Parigi, ore 17.36, trovato passaporto di un rifugiato vicino a un kamikaze
ll passaporto siriano trovato accanto a uno dei kamikaze di Parigi «apparteneva a un rifugiato siriano registrato il 3 ottobre sull’isola greca di Leros, secondo quanto prevedono le leggi Ue». Lo ha reso noto il viceministro dell’Interno greco Nikos Toscas. Se la notizia venisse confermata, vorrebbe dire che il kamikaze sarebbe entrato con i migranti: una notizia destinata a cambiare il dibattito europeo sulla materia.
Vienna, ore 17,30, al via i colloqui sulla Siria
Vienna, i leader sfilano muti prima dei colloqui. Gli attentati di Parigi hanno avuto un forte impatto sull’agenda dei colloqui internazionali a Vienna sulla Siria. John Kerry, prima dell’inizio, ha avuto un colloquio bilaterale con il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. 
Strasburgo, ore 16.46, deraglia Tgv, 5 morti: nessun collegamento con l’Isis
Un treno ad alta velocità Tgv è deragliato a Eckwershein, vicino a Strasburgo, e cinque persone sono morte. Lo ha riferito il quotidiano Le Parisien, citando la prefettura. Dopo il deragliamento, il treno ha preso fuoco. Il giornale riporta che al momento non è stato stabilito alcun legame tra l’incidente e gli attacchi di ieri sera a Parigi.
Amsterdam, ore 16.17, volo bloccato dopo minacce
Il volo Air France AF1741 da  Amsterdam a Parigi non è decollato dopo minacce arrivate con un tweet. Lo riferiscono le autorità olandesi, secondo cui sul social media era  apparso questo messaggio anonimo, con riferimento all’aereo russo esploso probabilmente a causa di una bomba il 31 ottobre: «Dimenticata
la Russia? Aspettate per vedere cosa succederà al volo AF1741 da
Amsterdam a Parigi.#ParisAttacks».
Parigi, ore 15.22: trovato passaporto egiziano sul corpo di un attentatore
Un passaporto egiziano sarebbe  stato trovato vicino al corpo di uno degli attentatori di Parigi. Lo riferisce la tv satellitare al-Arabiya, dopo che il sito del giornale francese Le Figaro aveva riferito del ritrovamento di un passaporto
siriano sul corpo dilaniato di uno dei kamikaze che si sono fatti  esplodere ieri sera non lontano dallo Stade de France. Anche Al-Arabiya conferma il ritrovamento di un passaporto siriano.
Parigi, ore 15.12, parla Le Pen: “Più controlli alle frontiere”
«La Francia e i francesi non sono più in sicurezza e delle misure d’urgenza si impongono». Ad affermarlo, nel  corso di un intervento televisivo, è il presidente del Front National, Marine Le Pen, dopo gli attentati di Parigi. «Il presidente della Repubblica ha annunciato lo stato di emergenza e il controllo ai  confini. E’ un bene. Ma il controllo alle frontiere deve essere sempre. Senza confini non c’è protezione né sicurezza», sottolinea il leader del partito di estrema destra.  La Francia, sottolinea Le Pen, «deve vietare le organizzazioni islamiche radicali, chiudere le moschee radicali ed espellere i clandestini che non hanno nulla da fare in Francia». I «binazionalì, i cittadini francesi che possiedono due nazionalità, «che aderiscono a movimenti islamici radicali devono veder revocato la loro nazionalità  e vietato il territorio nazionale».
Parigi, ore 14.47, sale il bilancio dei feriti ricoverati: sono 300
Sale il bilancio dei feriti: sono almeno 300 le persone ricoverate negli ospedali, di cui 80 in “condizioni critiche”. Lo riferisce il centro ospedaliero regionale per Parigi.
Londra, ore 14.32, evacuato l’aeroporto di Gatwick
Evacuato l’aeroporto di Gatwick a Londra. Una bomba o un’arma sarebbe stata trovata in una borsa. Testimoni citati dal giornale “The Independent” hanno raccontato di aver visto la polizia arrestare un uomo sospettato di avere un’arma. I passeggeri sono stati fatti uscire dal Terminal senza che venisse loro spiegato quello che succedeva. Nel pomeriggio è stato arrestato un uomo, un 41enne francese, trovato in possoesso di un’arma da fuoco.
Parigi, ore 14.22, identificato attentatore: è francese
Un passaporto siriano è stato ritrovato sul corpo di uno degli attentatori kamikaze: è quanto riferisce l’emittente francese Bfm-Tv precisando che verifiche sono in corso per verificare l’origine e l’autenticità del documento e le autorità francesi mantengono il massimo riserbo. Nel frattempo un secondo terrorista è stato identificato grazie alle impronte digitali: è francese e faceva parte del commando che ha fatto l’assalto al Bataclan. L’uomo  era noto ai servizi di sicurezza perché radicalizzato. Lo ha riferito Le Parisien.
Roma, ore 13.54, “Evitate manifestazioni”
La questura di Roma ha avviato contatti con i promotori di pubbliche manifestazioni al fine di fare appello al loro senso di responsabilità rispetto alle iniziative di piazza che distrarrebbero le forze di polizia dai servizi antiterrorismo oggi da tenere ai massimi livelli.
Parigi, ore 13.41, forse una donna nel commando nella strage
Forse una donna tra gli assalitori della sala di concerto del Bataclan. Secondo quanto riferisce la radio francese “Europe 1” una coppia di spettatori presenti al concerto avrebbe visto una donna tra i tre terroristi che hanno attaccato.
Parigi, ore 12.46, rivendicazione ufficiale dell’Isis
L’Isis ha rivendicato ufficialmente con un comunicato e un audio gli attacchi di Parigi. «Sono solo l’inizio della tempesta», la Francia, e chi la sostiene, «rimarrà tra gli obiettivi principali» dell’Isis e «continuerà a sentire l’odore della morte per aver preso la guida della crociata, aver insultato il Profeta e essersi vantata di combattere l’Islam» nel Paese. Parigi «è la capitale dell’abominio e della perversione».
Parigi, ore 12.30, italiana non rintracciabile
Un’italiana che era presente alla sala di concerti Bataclan a Parigi risulta ancora «non rintracciabile»: «ma le ricerche continuano», fanno sapere fonti della Farnesina. Si chiama Valeria Solesin, veneziana di 28 anni, borsista a Parigi. Era al concerto. Un funzionario del consolato italiano nella capitale francese, Sergio Fiocco, aveva detto stamane a Radio 24 che la donna «è senza documenti perché la borsa l’aveva l’amica e si spera che sia stata solo ferita, non che sia fra le vittime». La madre ha fatto sapere che non risulta nella lista delle vittime.
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14 Novembre 2015
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