TERRORE A PARIGI
11:02 am, 14 Novembre 15 calendario

Lo stadio, poi il Bataclan A Parigi è un “11 settembre”

Di: Redazione Metronews
condividi

L’orrore nel cuore di Parigi. La patria della libertà, la culla dell’uguaglianza e della fraternità, ancora una volta sconvolta, dopo i tragici fatti di Charlie Hebdo, dal terrorismo di matrice islamica. Ieri sera sette attentati, in simultanea, hanno fatto 128 vittime, 200 feriti di cui 80 in gravissime condizioni (tra i feriti, ma in modo lieve, anche due italiani, fa sapere la Farnesina).
Una vera carneficina iniziata intorno alle 21,30. Colpiti un teatro nel cuore della capitale francese, ristoranti e stadio. Cadaveri nelle strade. Esplosioni vicino allo Stade de France dove si giocava Francia-Germania in un clima di paura surreale per un’amichevole di calcio: 8 assalitori sono morti (6 si sono fatti esplodere, mentre 2 sarebbero stati uccisi) secondo la polizia francese che riferisce di essere sulle tracce di alcuni terroristi in fuga. Chiuso il tunnel del monte Bianco.  Il governo ha decretato il piano Alpha Rouge (Alfa Rosso), un livello di allerta mai toccato prima e che corrisponde al livello “attentati multipli”.
Un Hollande visibilmente scosso ha parlato in diretta tv ai francesi annunciando lo stato di emergenza, l’afflusso di militari nella capitale “per evitare nuovi attacchi”.
Nella lunga notte di un venerdì di terrore, l’Isis firma gli attacchi (parla di 11 settembre francese) “Una vendetta per i bombardamenti in Siria. E minaccia gli alleati: “Ora tocca a Londra, Washington e Roma”.
Il primo attentato, a quanto sembra un’azione kamikaze, è stato segnalato nel X arrondissement, in una brasserie nel quartiere tipico dei ristoranti kosher. Una decina i morti, poi i terroristi sono ridiscesi verso l’XI e il XII arrondissement, a pochi metri dalla redazione di Charlie Hebdo, insanguinata dagli attentati del 7 gennaio.
La strage al teatro – Nella sala da concerti Bataclan, dove campeggia la scritta “Je suis Charlie Hebdo” (tutto esaurito per un concerto rock della band Usa Eagles of death metal), un gruppo di terroristi al grido di “Allah è grande” e urlando frasi sulla Siria ha aperto il fuoco sul pubblico, dove si è verificata una carneficina con un centinaio di morti: i terroristi hanno ucciso le persone una a una. Lo ha riferito un testimone della presa di ostaggi alla sala concerti.
I Kamikaze e le esplosioni vicino allo Stadio – A Saint-Denis, allo Stade de France, tre esplosioni scuotevano i 50 mila presenti dell’amichevole Francia-Germania. I giocatori si sono fermati, alcuni spettatori sono riusciti a uscire, gli altri sono rimasti bloccati dalla polizia all’interno fin dopo il termine della gara. Evacuato il presidente Francois Hollande, che assisteva al match in tribuna d’onore. Due i kamikaze in azione: almeno 30 le vittime in esplosioni di polvere da sparo mista a chiodi in una brasserie e altri due siti adiacenti allo stadio. Molti i feriti.
L’ASSALTO AL RISTORANTE – Una sparatoria a colpi di kalashnikov ha seminato morte anche in un ristorante del decimo arrondissement di Parigi.  Una decina i feriti, mentre un’altra sparatoria ha avuto luogo sulla rue de Charonne, nell’XI arrondissement di Parigi, a boulevard Beaumarchais e a Faidherbe, tutti e tre luoghi a pochi metri da place de la Bastille.
ORIETTA CICCHINELLI

14 Novembre 2015
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo