TERRORE A PARIGI
12:10 pm, 14 Novembre 15 calendario

L’Italia alza le difese È stato di massima allerta

Di: Redazione Metronews
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ROMA Mentre a Parigi si riuniva il Consiglio di Difesa all’Eliseo, presieduto da Francois Hollande, in tutta Europa si convocavano riunioni di sicurezza: a Berlino il cancelliere Angela Merkel convocava una riunione ministeriale di crisi, a Londra il premier David Cameron presiedeva il Comitato Cobra ed a Roma si riuniva il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza presieduto dal premier Matteo Renzi.
È insomma allarme in tutta Europa. Ed anche in Italia, che è attesa a breve (8 dicembre) dalla prova Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco («dopo i fatti di Parigi ce ne è ancora più bisogno» ha detto il portavoce della santa Sede, padre Lombardi), è allerta su tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione su Roma e Milano, dove sono state innalzate misure di sicurezza ai massimi livelli, contatti costanti con le autorità francesi e i servizi d’intelligence alleati per condividere le informazioni sull’attacco. Sono scattati i piani di sicurezza previsti in caso di allarme rosso.
«L’antiterrorismo – ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano – è in costante contatto con i colleghi francesi per seguire con estrema attenzione ciò che accade in Francia, anche allo scopo di disporre ulteriori interventi preventivi». Domani mattina è prevista tra l’altro (ma a questo punto non confermata) la visita a Roma e in Vaticano del presidente iraniano Hassan Rohani. Del resto, per quello che riguarda la Capitale, il ministro degli Esteri Gentiloni parlando al Tg1 da Vienna, dove oggi sono in programma colloqui sulla Siria è stato chiarissimo:  «Roma viene indicata in alcuni aspetti della propaganda di Daesh (Stato islamico, ndr) a volte anche come una metafora, un simbolo. Credo che finora abbiamo potuto lavorare con grande efficienza. Ma certamente le minacce non possono essere sottovalutate e riguardano tutti i Paesi del mondo occidentale e del mondo arabo musulmano. L’obiettivo deve essere estirpare il terrorismo e alzare tutti i livelli di allerta possibile».
METRO

14 Novembre 2015
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