Facebook e i social creano le app antiterrorismo

MILANO Hanno iniziato i parigini che vivono nelle strade intorno ai luoghi delle stragi: con l’hashtag #PorteOuverte lanciato sui social hanno offerto ospitalità ai fuggiaschi che non potevano tornare a casa dai luogli dell’attacco. Ma il salto di qualità lo ha fatto certamente Facebook che ieri sera in tempo reale ha introdotto una nuova funzione, il safety check con cui chi è nella capitale francese può avvisare i propri amici di essere in salvo.  Ogni persona che si trova in una zona a rischio ha ricevuto una notifica che chiede all’utente se sta bene. La persona può indicare se si trova al sicuro, inviando automaticamente un messaggio di avviso ai suoi amici. Uno strumento simile è stato utilizzato dopo il terremoto in Nepal. Così tutti gli utenti di Facebook hanno ricevuto un messaggio automatico di rassicurazione dai loro amici parigini. Google, infine, ha reso gratuiti gli hangouts, le videochiamate via web.METRO
 
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