2:32 pm, 12 Novembre 15 calendario

Arresti No Expo Video delle devastazioni

Di: Redazione Metronews
condividi

Dalle prime ore di questa mattina, la Polizia di Stato sta eseguendo a Milano e all’estero 10 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 5 giovani milanesi appartenenti all’area Anarco-Squatter/Antagonista, già noti agli agenti della Digos milanese e 5 anarchici greci. Sono tutti accusati di devastazione e saccheggio, resistenza a Pubblico Ufficiale aggravata e travisamento, reati commessi durante i disordini verificatisi nel corso della manifestazione “No Expo” il 1 maggio, nel giorno dell’apertura dell’esposizione universale. Altre cinque persone sono indagate a piede libero per i medesimi reati: sono 3 milanesi, 1 comasco e 1 greco. Le ordinanze sono state emesse dal Gip su richiesta del Sostituto Procuratore Piero Basilone coordinato dal Procuratore Aggiunto Maurizio Romanelli e sono eseguite dalla Polizia di Stato a Milano e contestualmente in Grecia con la collaborazione dei relativi uffici di Polizia.
Gli arresti e le perquisizioni effettuate dalla Digos, sono frutto delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Piero Basilone, iniziate subito dopo le violenza basate soprattutto sull’analisi di filmati della Polizia e dei media. Un lavoro definito “capillare e non facile” dato il modo “professionale”‘ in cui erano travisate le persone poi finite in manette. L’intento con cui hanno proceduto gli agenti della Digos è stato e sará quello di individuare le persone nei momenti precedenti alle violenze per poi seguirne i movimenti per capirne i ruoli e le reali responsabilità. I 10 arrestati sono i giovani che sono stati ritenuti con certezza partecipanti attivi e non solo “parte del blocco nero” costituito da circa 300 persone. Il numero di greci presenti era “importante”, i 5 arrestati sono tra i 19 e i 25 anni, appartenenti all’area anarchica ateniese e a Milano apposta per la manifestazione. Quattro di loro – uno è ancora latitante – sono finiti in manette in concomitanza con i milanesi e “la collaborazione con le forze dell’ordine greche è stata stretta e ottima”. Se i milanesi arrestati non farebbero parte della cellula di organizzatori dei disordini, sui greci “è da chiarire il loro tipo di coinvolgimento nei fatti”.
Gli antagonisti arrestati per i disordini durante la manifestazione contro l’Expo dello scorso primo maggio a Milano hanno “marciato in blocco” “creando “una situazione di autentico terrore nel centro cittadino protrattasi per circa tre ore ricorrendo sistematicamente ad atti di vandalismo”. Lo scrive il gip di Milano Donatella Banci Buonamici nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il giudice sottolinea la “vera e propria inclinazione avversa al riconoscimento e al rispetto dell’autorità, dell’ordine costituito, delle leggi e della pacifica convivenza”. Gli arrestati secondo il gip sono persone che “fanno delle forme di protesta violenta il loro vivere quotidiano”. E “continue occasioni di protesta sociale” costituiscono un “pretesto per le frange più violente per creare disordini, danneggiamenti e devastazioni”.
OMNIMILANO

12 Novembre 2015
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo