#Messinasenzacqua
9:00 pm, 11 Novembre 15 calendario

Messina senz’acqua La Procura apre un’inchiesta

Di: Redazione Metronews
condividi

MESSINA La procura di Messina ha aperto un’inchiesta sull’emergenza acqua che da quasi venti giorni ha messo in ginocchio la città dello Stretto. Non vengono formulate ipotesi di reato e non ci sono indagati: si tratta di una indagine conoscitiva per eseguire accertamenti preliminari con l’obiettivo di fare chiarezza su questa situazione. 
Intanto continuano le giornate di passione per i messinesi che devono rifornirsi di acqua dalle autobotti e fare i conti con quella ridotta che arriva dal bypass dell’Alcantara in attesa del completamento dei lavori di posa dei tubi flessibili sulla collina di Calatabiano. Per garantire la distribuzione dell’acqua alla popolazione sono operative 38 autobotti: oltre ai già individuati undici punti fissi, i mezzi sono indirizzati con priorità all’approvvigionamento delle scuole e dei presidi sanitari che ne hanno fatto richiesta e al rifornimento dei serbatoi di condomini privati nelle zone in cui si sono registrate le maggiori criticità. Procedono intanto i lavori a Calatabiano, dove è stato predisposto il tracciato per la posa della condotta provvisoria che consentirà di portare l’acqua del Fiumefreddo.
Siccità in Sardegna, scorte d’acqua limitate
È allarme siccità in Sardegna, con bacini a secco e il nord dell’isola in piena emergenza idrica. Sono preoccupanti i livelli di scorta dei principali laghi che approvvigionano le province di Sassari e Nuoro, ma soprattutto la Gallura. La Giunta regionale ha istituito il tavolo per l’emergenza idrica. 
L’Osservatorio di Monitoraggio della siccità ha certificato che nei bacini di Sos Canales, Mannu di Pattada e Liscia le condizioni sono passate dalla situazione di allerta a quella di pericolo. Questo significa che l’acqua contenuta può bastare al massimo per 60 giorni in alcuni casi, per 90 in altri. 
METRO

11 Novembre 2015
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo