Doping
8:56 pm, 10 Novembre 15 calendario

Bufera Doping la Russia nega ma trema

Di: Redazione Metronews
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ATLETICA È scontro fra Mosca e l’agenzia mondiale antidoping Wada dopo le durissime accuse allo sport russo, con la richiesta di escluderne gli atleti dalle prossime Olimpiadi. Finchè non saranno portate le prove tutte le accuse alla Russia sono da ritenersi infondate, ha affermato il portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Peskov: «È tutto falso. Se ci sono delle accuse, devono essere sostenute da qualche prova», ha affermato.
Accreditamento sospeso
Ma la Wada ha già sospeso la licenza al laboratorio anti-doping di Mosca.  La federazione internazionale di atletica leggera (Iaaf), nel frattempo, ha dato alla Russia una settimana di tempo per rispondere alle accuse prima di decidere se applicare le “raccomandazioni” della Wada, e cioè l’esclusione da ogni gara mondiale. Mosca presenterà presto un documento con il proprio «programma antidoping e le iniziative di attuazione già avviate». Australia, Nuova Zelanda e Gran Bretagna si sono schierate con la Wada nel chiedere la sospensione della Russia da tutte le competizioni. La Casa Bianca fa sapere che  «Non ci sono motivi per mettere in dubbio i risultati dell’indagine della Wada».
No a Rio, ritiro medaglie
Ed il Cio non è meno severo: «Tolleranza zero verso il doping, saranno prese tutte le misure e le sanzioni necessarie per l’eventuale ritiro e riassegnazione delle medaglie, nonché l’esclusione dai futuri Giochi». L’accusa, in effetti, è grossa: la commissione presieduta da Dick Pound ha denunciato l’esistenza in Russia di una centrale che avrebbe coperto  il doping, con   laboratori paralleli,  corruzione ed intimidazione. Il Cremlino però rende noto che a giorni a Sochi Putin incontrerà i capi delle Federazioni sportive russe per parlare della preparazione degli atleti alle Olimpiadi di Rio. E questa è, a tutti gli effetti, una sfida.
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10 Novembre 2015
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