Rossi, resta l’amaro Polemiche senza fine

MOTOGP Il Motomondiale è finito, ma le code velenose no. Dopo la vittoria del titolo di Lorenzo, la stampa spagnola è ancora tutta presa dal ricamare sulla sconfitta dell’asso pesarese. Rossi sperava che «i suoi nemici gli facessero un favore», ironizza per esempio El pais, principale quotidiano spagnolo. Per Marca «Un mito (Rossi, ndr) nel fango». Ma c’è anche Lorenzo, a buttare benzina sul fuoco: «Dev’essere frustrante capire di non avere abbastanza velocità per battere me o Marc», ha ironizzato ieri.   
“Campione morale”
E in Italia si raccolgono i cocci. «Valentino è il vincitore morale» ha detto Giovanni Malagò, capo del Coni. Rossi non ha partecipato alla serata di gala del Motogp, a  Valencia,  per una «indisposizione». Tuttavia ad esplicitare il pensiero di famiglia è  stato suo padre Graziano, a Tiki Taka: «Nessuno si aspettava un comportamento così: penso che un campionato del mondo un anno si possa vincere e l’anno dopo perdere, mentre la dignità è una cosa che si conquista in una vita intera, attraverso una serie di comportamenti leali. Qui la dignità alcuni l’hanno persa».
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