CARTELLE PAZZE
10:10 pm, 5 Novembre 15 calendario

Sui ticket sanitari polemiche e scuse

Di: Redazione Metronews
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ROMA Mostra le prime crepe la grande operazione di recupero avviata nei giorni scorsi dalla Regione sull’esenzione dai ticket sanitari o su presunti pagamenti non corrisposti per prestazioni mediche.
Tra gli oltre 235 mila avvisi bonari inviati da Equitalia ad altrettanti utenti del Lazio ci sarebbero centinaia di cartelle pazze, come ha ammesso ieri la stessa Regione: il 3% infatti risulta inviato erroneamente, tanto che alla Pisana annulleranno in autotutela le lettere errate. E lo stesso presidente Nicola Zingaretti si è scusato: «Se ci sono stati disguidi o se sono stati commessi errori chiedo personalmente scusa agli interessati, la Regione farà di tutto per rimediare. Stiamo conducendo un’operazione delicata per recuperare crediti e individuare evasori. Le risorse saranno reinvestite in servizi ai cittadini. È un operazione che si basa su dati raccolti e comunicati anni fa e finora non utilizzati», ha detto ieri riferendosi al caso di una cartella inviata a una bambina di 10 anni, accusata di aver evaso il ticket. Un caso sollevato dal vicepresidente del consiglio regionale Francesco Storace, che ha sottolineato che il ticket era stato pagato e la ricevuta conservata.
C’è poi il caso della profilassi urgente contro la Tbc rivolto a 110 bambini nel 2009, organizzato dall’Asl RmB con un’esenzione specifica, reso noto dal consigliere Fabrizio Santori, o quelli che riguardano numerosi anziani, che ora hanno solo un mese per presentare ricorso, come ha denunciato Andrea Cuccello, segretario generale della Cisl del Lazio. E sulla vicenda il consigliere regionale Mario Abruzzese (Fi) ha presentato un’interrogazione al presidente Zingaretti.
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5 Novembre 2015
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