Trasporto pubblico
12:46 am, 4 Novembre 15 calendario

Tpl, per le Regioni il default è in arrivo

Di: Redazione Metronews
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Roma. Con la legge di Stabilità a rischiare di saltare non sono soltanto i servizi essenziali della sanità, ma anche dei trasporti pubblici. A dirlo, anzi a scriverlo, sono le Regioni stesse, in assetto da guerra, in un documento rilasciato alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato. «La dotazione del Fondo nazionale trasporti istituito dalla stabilità 2013 (4.929 milioni di euro annui) non garantisce il pieno ristoro delle risorse del settore rispetto ai tagli degli ultimi anni».
E, nel dettaglio: «Il Fondo è insufficiente per far fronte, oltre agli oneri derivanti dai contratti di servizio, alle spese per il rinnovo del materiale rotabile ferro/gomma, per la manutenzione straordinaria delle infrastrutture, per l’innovazione tecnologica e per il rinnovo dei contratti collettivi di lavoro». In una parola: è il default.
Deficit da 1,5 miliardi
La dotazione dovrebbe essere di almeno 6.330 milioni di euro. Ma almeno arrivassero quelli promessi: «È inspiegabile che a novembre le Regioni non abbiano ancora ricevuto il residuo 40% delle quote previste dalla ripartizione del Fondo», denuncia la Cisal, sottolineando le drammatiche conseguenze: non solo autobus e metrò a singhiozzo, ma l’intero comparto rischia il ritardo negli stipendi. A meno che non intervengano le banche come garanzia. 
Le Regioni, quindi, nell’incontro con Renzi che dovrebbe avvenire già oggi, avvieranno il braccio di ferro non solo sulla sanità dove, come ha detto chiaramente Chiamparino, rischiano di saltare le prestazioni essenziali, ma anche sui trasporti. 
Dove, tra l’altro, è arrivata un’altra batosta: nel documento di bilancio c’è anche un taglio per il 2015 di 250 milioni ai fondi di Rfi, per l’ammodernamento della rete, a tutto vantaggio di Anas.
Mobilità poco green
Spostando tra l’altro i finanziamenti dal ferro alla gomma si lancia un segnale di politica economica contrario allo sbandierato “green act” annunciato dal ministro Galletti o dallo stesso Delrio in Commissioni Trasporti, Attività produttive e Ambiente la settimana scorsa alla Camera. Le opposizioni insorserso fcendo notare in audizione che mentre si parla di “mobilità sostenibile” si continuano a portare avanti bandi per il Tpl con autobus a gasolio. Osservazione superata dalla Stabilità che taglierebbe agli enti locli anche il poco per poter effettuare gli stessi bandi di gara.
STEFANIA DIVERTITO

4 Novembre 2015
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