Maurizio Guandalini
2:56 pm, 3 Novembre 15 calendario

Papa Bergoglio è un vero rottamatore

Di: Redazione Metronews
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Papa Bergoglio è un rottamatore? La nomina di due preti di strada, arcivescovi di Bologna e Palermo, è la migliore risposta. «I vescovi devono essere pastori con l’odore delle pecore». E arrivederci ai conservatori che si sono messi di traverso nell’ultimo Sinodo dedicato alla famiglia. Il finale di quel raduno spirituale è stato controverso, non si è capito bene la linea tra nuovo e vecchio, tra sottotraccia e straordinario, quello certo è che qualcuno ha perso ed è corso in ritirata. Soprattutto chi, da tempo, cerca di percorrere la strada della delegittimazione del Papa. Ma è  una  versione crudele di delegittimazione. Partiamo dalla notizia uscita sui giornali nei giorni scorsi: il Papa è malato, ha un tumore alla testa. Benigno. L’effetto urtante sui fedeli, su chi lo ascolta è: quando  parla è in lui o non è in lui?
Uno smacco violento che incide sull’affidabilità. Della parola e dei gesti. È l’insinuazione calunniosa, come ha scritto Umberto Eco su l’Espresso. Per ora il tentativo è andato a buca, il Papa non ha alcun tumore, ma, abbiate fede, sarà un moto che non si arresterà tanto facilmente. Perché la lotta tra conservatori e innovatori nella Chiesa è solo all’inizio.  Leggete due libri in uscita: uno di Gianluigi Nuzzi, “Via Crucis”, (la difficile lotta di Papa Francesco per cambiare la Chiesa) e “Avarizia” di Emiliano Fittipaldi, scandali e segreti della Chiesa di Francesco. Sono le reazioni della Curia al nuovo corso.
Trascorso qualche giorno dall’elezione di Francesco, era opinione comune: questo  Papa non durerà. Troppo avanti. Lo faranno fuori o troveranno il modo di liberarsene. Il conservatorismo nella Chiesa è identificato con lotte, traffici e complotti. Il number one del Vaticano è un tal Bergoglio che si mise in testa di cambiare. Fu eletto con questa missione e preferito ad altri che erano etichettati come conservatori. Giovanni Paolo I, Papa Luciani, è durato 33 giorni e via di corsa nell’aldilà. Misteri pesanti. Avvelenato? Quel Papa aveva idee di pulizia istantanea della Chiesa, simili a Bergoglio. Erano gli anni Settanta, quaranta anni fa!
L’elezione di Papa Woityla cambiò la missione della Chiesa: meno orientata all’interno e più con una vocazione internazionale e sistemare una volta per sempre il comunismo dei Paesi dell’Est e aprire un varco verso la democrazia. Il Papa, oggi, dà l’immagine di uno circondato dai corvi, per questo il tifo per lui si fa più caldo, per questo aumentano i presagi più neri. Al normale confronto e dibattito tra idee diverse nella Chiesa della modernità si “preferisce” l’intrigo e il giallo con delitto.
 
MAURIZIO GUANDALINI
economista e giornalista

3 Novembre 2015
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