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7:45 pm, 2 Novembre 15 calendario

La donna arrabbiata perde autorevolezza

Di: Redazione Metronews
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USA Se sei una donna, non ti arrabbiare quando discuti. Puoi difendere meglio la tua posizione se resti calma, come un animale a sangue freddo. Questa è la valutazione degli scienziati dell’Arizona State University, un cui recente studio sul comportamento di genere ha concluso che gli uomini usano la rabbia per influenzare gli altri, mentre se lo fanno le donne falliscono. Nello studio, una giuria di 210 universitari ha  guardato un video di 17 minuti basato su un caso reale in cui un uomo era accusato dell’omicidio della moglie. Gli studenti hanno visto il rapporto, le testimonianze oculari e le foto della scena del crimine e dell’arma del delitto.
Un giudizio traviato
«Poi i partecipanti hanno dovuto dare un voto di colpevolezza o non colpevolezza. E si sono messi a discutere perchè tutti dovevano concordare come gruppo sul verdetto», racconta a Metro Jessica Salerno, docente di scienze sociali e comportamentali all’Arizona University e co-autore dello studio. Ma la decisione, che era stata già presa, è stata messa in dubbio in modo significativo dopo che i maschi hanno sostenuto la loro tesi con rabbia. Eppure, quando una donna ha sostenuto esattamente le stesse opinioni in modo rabbioso, gli altri non hanno invece messo in dubbio la propria opinione, al contrario.
Darsi una calmata conviene
Così, le donne che cercano  di influenzare un processo decisionale nella vita quotidiana devono darsi una calmata ed essere ragionevoli. Questo ha delle implicazioni anche per le candidate in politica: se si esprimono con rabbia, per esempio, durante i dibattiti, è possibile che avranno una perdita di autorevolezza: meglio restare fredde. «Spero che i risultati dello studio non portino le donne a non esprimere la rabbia – ha concluso Salerno – il mio obiettivo è quello di dare validità scientifica all’affermazione secondo la quale le persone sarebbero più propense ad ascoltare il parere di una donna arrabbiata, se fosse un uomo. L’obiettivo è aumentare la consapevolezza dei potenziali pregiudizi che le persone hanno nei confronti delle donne arrabbiate di cui non ci si rende conto. Stiamo anche lavorando su uno studio di follow-up che esamina anche se l’espressione di rabbia ha effetti diversi sull’influenza dell’opinione in base alla razza, oltre che al genere».
DMITRY BELAYEV – Metro World News

2 Novembre 2015
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