Fassi: Zappa, autore dai vasti orizzonti musicali

ROMA “La musica di Zappa ha fatto parte della mia formazione da ragazzo insieme a tanti ascolti di rock-progressive, jazz e classica. Sono cresciuto ascoltando quel linguaggio”. Così Riccardo Fassi, tra i nomi storici del jazz italiano, in concerto venerdì h21,30 al Crossroads. Il pianista e compositore sarà in scena con la sua Tankio Band con un omaggio a Zappa. Ospite della serata Napoleon M.Brock, a lungo componente della band del genio di Baltimora.
Come nasce il progetto?
Ha avuto inizio dopo che avevo formato la Tankio Band. Dato che avevo sempre molto interesse per la musica di Zappa, fu naturale lavorarci scrivendo arrangiamenti per orchestra jazz. Da lì nacque il cd Tankio Band Plays The Music Of Frank Zappa.
Quando ha incontrato la musica di Zappa?
Con l’ascolto di dischi come fra gli altri Hot Rats, Grand Wazoo, Overnite Sensation. Avevano grande vivacità, imprevedibilità e davano l’impressione che non ci fosse un limite alle possibilità del linguaggio. Questa sensazione di apertura mi ha sempre affascinato.
Cosa è stato Zappa per la musica del XX secolo?
È stato un grande compositore non solo in ambito rock. Molto popolare e spesso associato a quel mondo, ma i suoi orizzonti erano più vasti e potevano raggiungere mondi musicali più vicini al jazz o alla musica contemporanea.
E il suo incontro con Napoleon M. Brock?
È iniziato con una serie di mail sul progetto. poi quando è venuto a Roma è stato un grande piacere conoscerlo, perchè un grande musicista e una persona con una grande carica umana e senso humour. Mi ha raccontato della sua collaborazione con Zappa, e di come sono nati certi brani che scritto per lui, come Florentine Pogen, che suoneremo con la band il 6 novembre a Roma.
STEFANO MILIONI