Cancellata The Brink la serie che spaventa gli Usa

TV La pessima notizia è che la HBO ne ha appena confermato la cancellazione, tuttavia “The Brink”, il comedy drama con Jack Black e Tim Robbins che racconta con cinismo e black humor i retroscena di una crisi politica mondiale, è stata sicuramente una delle serie più innovative e acute di questa stagione (l’ultimo episodio andrà in onda su Sky Atlantic HD venerdì 6 novembre alle 22.30). Robbins, che interpreta il Segretario di Stato Usa, Walter Larson, spiega perché “The Brink” sia tanto innovativa e perché abbia diviso tanto la critica…
Il suo personaggio, il Segretario di Stato, quanto è vicino alla realtà?
Walter Larson non è basato sulla realtà, ma rappresenta la voce della ragione, perché vuole evitare la guerra nucleare. C’è chi fa politica curandosi dei propri interessi e chi invece crede di poter rappresentare il volere dei cittadini e il bene comune. Walter con i suoi difetti e i suoi vizi (è un sex addicted dedito all’alcol, ndr) fa parte della seconda categoria.
Cosa l’ha convinta a partecipare?
“The Brink” non è solo una satira sulla politica estera Usa degli ultimi anni, ma anche  su tutte le serie che hanno trattato questo argomento.
Crede che questi argomenti trattati con ironia  arrivino meglio al pubblico?
Un conflitto mondiale è un’eventualità improbabile ma possibile e mettere in scena una crisi simile, un po’ come aveva fatto “Il Dottor Stranamore”, rende il messaggio estremamente efficace.
Quindi mancava una serie come “The Brink”?
Non penso ci sia molta satira in Russia oggi e non penso che sia amata nemmeno dai terroristi. Una solida società democratica deve fare autocritica in modo onesto e costruttivo, e la satira rappresenta a mio parere il livello di salute di una certa cultura. MATTIA NICOLETTI