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7:59 pm, 2 Novembre 15 calendario

Aereo precipitato spunta pista della bomba

Di: Redazione Metronews
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RUSSIA Nelle indagini sull’aereo della compagnia low-cost russa che si è schiantato sabato nella penisola del Sinai, prende corpo l’ipotesi di un attentato e in particolare di una bomba esplosa a bordo. Il Cremlino ha infatti ammesso che in questa fase «non si può escludere» nessuna possibilità e fonti egiziane hanno riferito che dall’esame preliminare della scatola nera è emerso che il pilota non aveva lanciato alcun allarme e che l’Airbus 321 non è stato colpito da un corpo esterno, escludendo quindi l’abbattimento da parte di un missile.
I fatti convergono
La compagnia Metrojet, da parte sua, ha escluso l’errore umano e l’avaria, visto che è ormai acclarato che l’aereo si è spezzato in volo e ha indicato come «unica motivazione coerente un impatto meccanico sull’aeromobile». Il capo del Cremlino, definendo il disastro «un’enorme tragedia», ha invitato gli esperti russi che lavoreranno nel sito dello schianto alla massima cautela vista la presenza di terroristi nell’area del Sinai. Il vice direttore generale della Metrojet, Alexander Smirnov, ha assicurato che l’aereo era «in condizioni eccellenti».
Nessun guasto o errore tecnico
«Escludiamo un problema tecnico o qualsiasi errore da parte dell’equipaggio, nessuna congiunzione di avarie può spiegare il fatto che l’aereo si disintegri in aria», ha aggiunto. Cauta, per ora, la posizione della Cia: il direttore James Clapper ha chiarito che per adesso non ci sono «prove dirette» che il disastro aereo sia stato opera di terroristi. L’Isis ha diffuso una rivendicazione, ha aggiunto, «ma non sappiamo» se sia coinvolto. Intanto sono giunte a San Pietroburgo le prime salme e il ministero russo per la Situazione d’emergenza ha fatto sapere che, al momento, sono state identificate quattro vittime.
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2 Novembre 2015
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