Tutte possono vincere È un campionato pazzo

CALCIO Da quanto tempo non assistevamo ad un campionato così incerto? Dopo quattro anni in cui la Juventus vinceva il tricolore già a novembre, eccoci con cinque pretendenti in cerca di investitura. L’Inter «in crisi» ha costretto la Roma con un tracciante laser di Medel a scendere dalla vetta, al Napoli «da scudetto» è bastato pareggiare a Genova per scivolare nella palude del quarto posto, la Juve ha evitato l’inferno a partita ormai finita (resta a distanza siderale dalla vetta ma al tavolo dello scudetto siede di diritto) e la Fiorentina «che non sa più vincere» è tornata in testa dopo aver seppellito di gol il Frosinone. Sembra scritta da Hitchcock questa corsa a trovare la Regina della Serie A.
L’Inter la più tosta
La squadra di Mancini è la più tosta e, in questo, la matematica non lascia dubbi: sette gol subiti, è la miglior difesa del campionato. Il gioco non sarà champagne, (sesta vittoria per 1-0 su 11 partite) ma la classifica si costruisce con i punti e non con il bel gioco (e in più  i nerazzurri non hanno le tossine europee da smaltire). La Roma invece ha il miglior attacco  (25 reti) e un bomber (Dzeko) che deve ancora dare il suo contributo in fatto di gol: ma ha la peggio difesa tra quelle delle prime cinque squadre. E domenica dovrà contendere i tre punti alla Lazio nel derby. Il biglietto da visita della Fiorentina invece non è dato solo dai numeri (primo posto, 22 gol fatti e nove subiti) ma da una considerazione: in questa  squadra segnano tutti. È un meccanismo perfetto. Un pò come il Napoli, che però ha un Higuain in più. L’asso argentino “pesa” così tanto nell’economia del gioco che basta una sua giornata non brillante per inceppare il Napoli sullo 0-0 con il Genoa (complice anche  Perin). E poi la Juve. Che soffre, ma resiste, pronta a risorgere e cambiare la nuova geografia del pallone. Che sia tornato il campionato più bello del mondo?
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