Milano/Il dopo Expo
6:19 pm, 28 Ottobre 15 calendario

Massima attenzione riguardo il post Expo

Di: Redazione Metronews
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MILANO Meno due. Domenica Expo chiuderà i battenti e già si pensa al futuro. «Dal 2 novembre – spiega il commissario unico  Giuseppe Sala – inizia un’altra fase: non intendiamo lo smantellamento come cosa negativa. È una fase importante e solo se verrà fatta bene, l’area potrà rinascere. Ci sará la stessa intensità e la stessa attenzione, in questa fase importante anche per chi ci lavora».
Infatti l’Agenzia per il Lavoro Openjobmetis ha siglato un accordo sindacale con con Nidil Cgil Milano e Lombardia, Felsa Cisl Milano e Lombardia e UilTemp Milano e Lombardia per realizzare un progetto di continuità professionale per i circa 400 lavoratori impegnati a Expo. 
Dal canto suo, il presidente Anac Raffaele Cantone, per il “post Expo”, dopo aver ricevuto il “Sigillo” della città a Palazzo Marino da parte del sindaco Giuliano Pisapia, ha espresso le sue preoccupazioni e rassicurazioni: «Credo che il rischio maggiore e più preoccupante sia l’idea che possa essere lasciata una cattedrale nel deserto. Sarebbe la cosa peggiore perché l’immagine di Expo che ha fatto il giro del mondo verrebbe sporcata dall’idea che lì non accade nulla. Ma io sono ottimista e spero davvero che non accada, sarebbe davvero un peccato dopo tutto quello che è stato fatto». 
E lo stesso Cantone ammette che i rischi «non sono gli stessi del “pre”. Ci sono ancora appalti che devono essere fatti, un’attività anche sui rischi di infiltrazione mafiosa». 
OMNIMILANO

28 Ottobre 2015
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