economia
6:20 pm, 28 Ottobre 15 calendario

La fiducia è tornata ai livelli pre-crisi

Di: Redazione Metronews
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ROMA La fiducia dei consumatori e delle imprese torna ai livelli pre-crisi. L’Istat rileva che a ottobre il clima di fiducia dei consumatori è salito ai livelli massimi da 13 anni (dal febbraio del 2002): l’indice ha registrato un rialzo a 116,9 da 113,0 del mese precedente. Il clima di fiducia delle imprese italiane invece segna il record dal 2007 ed è in crescita per il terzo mese consecutivo, passando a 107,5 da 106,1 di settembre. «Stiamo registrando un cambiamento di clima profondo – ha commentato il premier Renzi da Cuba – l’Italia ci crede».
Istat ha sbagliato Paese
Ma le associazioni dei consumatori sono più dubbiose. «Nonostante gli appelli ad una maggiore responsabilità, l’Istat continua ad effettuare le proprie rilevazioni lontano dal nostro Paese, sicuramente in qualche ricco emirato arabo – hanno affermato Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef – nel nostro Paese le famiglie, infatti, vivono ancora una situazione drammatica. Il loro potere di acquisto è diminuito del -13,4% dal 2008. Sono state costrette a tagliare i propri consumi, nel triennio 2012-2013-2014, di ben il 10,7%, rinunciando persino a cure e prodotti alimentari».
Camusso: segnale vero sarebbe occupazione
«La strada da fare è certamente ancora lunga – ha aggiunto il Codacons – e sarebbe un dramma deludere le aspettative». «Il dato sulla fiducia è una reazione a una lunga stagione di crisi – ha spiegato la segretaria della Cgil, Susanna Camusso – la misura di un clima positivo sarebbe veder scendere la disoccupazione e in particolare quella giovanile».
Bankitalia: Pil può sfiorare l’1%
Intanto il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, alza le stime di crescita del Pil italiano: dallo 0,7 all’1%. «Nel nostro Paese il Pil è tornato a crescere per la prima volta dall’inizio della crisi dei debiti sovrani, a ritmi intorno all’1,5% su base annua – ha detto Visco – alla spinta iniziale della domanda estera si è affiancata quella delle componenti interne, con il consolidamento dei consumi e il graduale riavvio degli investimenti». C’è, infine, «il significativo aumento dell’occupazione, che ha beneficiato anche dei provvedimenti adottati dal Governo».
Qui un commento intervista con l’economista Paolo Manasse
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28 Ottobre 2015
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