Il Teatro delle Albe indaga la dipendenza dal gioco
MILANO Accade sempre più spesso nella nostra società che, in tempi di crisi economica, le persone vedano nel gioco la principale, se non unica risorsa per risollevarsi dai propri guai. E su quella che è considerata una vera e propria malattia e sulla sua estrema dipendenza che porta verso abissi autodistruttivi indagherà, in prima nazionale, da dopodomani all’8 novembre, al TeatroLaCucina dell’ex Ospedale psichiatrico Paolo Pini il nuovo spettacolo del Teatro delle Albe, “Slot Machine”, scritto e ideato da Marco Martinelli e da Ermanna Montanari.
Un monologo, interpretato da Alessandro Argnani, che svelerà il pericoloso abbandonarsi al gioco d’azzardo e lo svelamento della doppiezza dell’animo umano attratto morbosamente da sfide che, alla fine, risultano essere del tutto autodistruttive.
Qui il giocatore viene visto come vittima dei suoi stessi aguzzini, tormentato da tutte le conseguenze umane, familiari e sociali della sua malattia o vizio. E, dal 3 al 7 novembre, per indagare e approfondire il tema e gli effetti della malattia del gioco, sono stati organizzati, sempre all’ex Pini, anche una serie di incontri al termine dello spettacolo (Info: 02 66200646).
ANTONIO GARBISA
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