Salute
8:29 pm, 26 Ottobre 15 calendario

Oms: salumi e insaccati come fumo e amianto

Di: Redazione Metronews
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ROMA Il consumo di salumi, insaccati e altra carne lavorata è cancerogeno e “probabilmente” è tale anche quello di carne rossa. L’allarme arriva dalla Iarc (Agenzia per la ricerca sul cancro dell’Oms) che ha stilato un rapporto sulla base di oltre 800 studi sul legame tra una dieta che comprenda le proteine animali e il cancro, rilanciando nelle conclusioni la raccomandazione precauzionale «a limitare il consumo di carne».
Nella lista nera
L’Agenzia ha inserito le carni lavorate nello stesso gruppo di rischio di sostanze come alcol, fumo e benzene. L’Oms, che stila la lista, le ha messe infatti nel Gruppo 1, quello che elenca i “carcinogeni umani certi” e comprende oltre 115 sostanze. «Il gruppo di lavoro – si legge nel rapporto – ha classificato il consumo di carne lavorata come “cancerogena per esseri umani” sulla base di sufficienti evidenze per il cancro al colon-retto». Mentre il consumo di carne rossa è stato inserito nel Gruppo 2A, perché «associata al cancro al colon-retto, al pancreas e alla prostata». Il Gruppo 2A comprende cancerogeni “probabili per l’uomo” e conta al momento circa 70 agenti.
La soglia di rischio
Le quantità indicate dallo studio come soglia di rischio sono 100 grammi al giorno per la carne rossa e 50 per quella trasformata («superiori al doppio della media del consumo in Italia», fa notare Assica-Assocarni, invitando a non creare «ingiustificati allarmismi»). Secondo gli oncologi i principali fattori di rischio per lo sviluppo di neoplasia «sono il forte consumo di carni rosse, soprattutto se cotte alla brace (le parti “bruciacchiate” contengono idrocarburi), cibi affumicati o conservati». L’Oms fa però notare che l’aver inserito gli insaccati nel gruppo degli agenti che causano il cancro, al pari del tabacco, non significa che siano altrettanto pericolosi: a fronte dei 34 mila decessi per cancro che ogni anno sono imputabili nel mondo a una dieta troppo ricca di carne, infatti, sono un milione le vittime imputabili al tabacco.METRO
 
L’ONCOLOGO: IMPORTANTI QUANTITA’ E EQUILIBRIO
«Non è il caso di fare allarmismi, anche perchè l’Oms ribadisce concetti già noti: come per tutti gli alimenti, serve equilibrio». Ne è convinto Carmine Pinto, presidente dell’Associazione italiana degli oncologi.
Perchè gli esperti hanno messo la carne lavorata nel gruppo più a rischio?
Soprattutto per via di nitrati e nitriti, i conservanti che vengono utilizzati. Ma si tratta in gran parte di studi vecchi, oggi si usano molto meno questi conservanti tossici. Altro problema sono i residui di combustione. Quanto alla carne rossa è stata inserita tra i “probabili” elementi cancerogeni perchè ancora non c’è una certezza sugli studi epidemiologici.
Quindi come bisogna leggere questo studio?
Sapendo che molto dipende dalla quantità di consumo. Il messaggio che dobbiamo dare è che la carne rossa va mangiata una o due volte a settimana al massimo. Il messaggio principale è un invito a tornare alla dieta mediterranea, che ha dimostrato di poter diminuire il rischio di tumore. L.G.
 
I SALUMIERI: CIBO SANO SE MANGIATO CON SENNO
«Mi sembra che si sia voluto calcare un po’ troppo sul sensazionalismo. Le nostre associazioni (Assica-Assocarni) collaborano da tempo con i ministeri e con le principali università per monitorare la qualità dei prodotti e l’impatto sulla salute». Ci tiene a ricordarlo Enrico Farina, responsabile marketing del noto Salumificio Fratelli Beretta.
Temete contraccolpi da questo studio dell’Oms?
Mi auguro di no, anche perchè il settore sta andando bene, con esportazioni a doppia cifra. L’intera filiera di carni e salumi ha un valore annuo in Italia di 30 miliardi e impiega 125 mila persone.
Cosa contestate allo studio dell’Oms?
Che bisogna evidenziare consuetudini e quantità. Quelle italiane sono ben lontane da quelle prese in considerazione. Del resto siamo i primi ad essere consapevoli che il salume deve stare all’interno di un regime alimentare bilanciato, al quale può dare ricchezza e completezza per una dieta sana con proteine necessarie allo sviluppo.L.G.

26 Ottobre 2015
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