DIMISSIONI MARINO
7:00 pm, 26 Ottobre 15 calendario

Marino non cede Si va verso la conta in aula

Di: Redazione Metronews
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ROMA. E se Marino decidesse di ritirare le sue dimissioni? Dopo il bagno di folla in piazza del Campidoglio, dove domenica il sindaco ha lanciato il suo ultimatum  – «Voi mi chiedete di ripensarci. Io ci penso e non vi deluderò» – ieri nuove carte sono state scoperte. Un punto a suo favore, arriva da Sel: «Non voteremo la sfiducia al sindaco insieme alle destre», fanno sapere i vendoliani. 
 
La mossa di Cento
Il segretario di Sel della capitale, Paolo Cento, fa però una richiesta al sindaco Marino: «Chiediamo di fare presto, di decidere cosa vuole fare perché Roma ha bisogno di certezza amministrative e politiche. Venga in aula e in base a quello che dirà faremo le nostre valutazioni anche se i margini sono molto ristretti. È chiaro che se Marino pensa di andare avanti con una Giunta come quella di adesso e con un assessore come Esposito non potremmo mai starci e già l’abbiamo detto in passato». 
I 19 consiglieri Pd
Ferma le reazione che arriva dal Pd. Dopo una riunione in via del Tritone, i 19 consiglieri dem spiegano: «La posizione assunta dal Pd nazionale e da tutti noi non è mai cambiata rispetto al 12 ottobre, giorno in cui il sindaco ha presentato le sue dimissioni. Null’altro c’è da ribadire se non che ogni futura decisione sarà condivisa e concordata con il Partito di cui facciamo parte e di cui fanno parte gli eletti a tutti i livelli».
Lo scenario
Qualora Marino dovesse ritirare le dimissioni «il regolamento parla chiaro – spiega il presidente dell’Assemblea capitolina, Valerio Baglio – o si presenta una mozione di sfiducia che deve essere scritta da 18 consiglieri e poi votata in Aula da 25 oppure si può ricorrere alle dimissioni contestuali di 25 consiglieri sui 48 presenti».Tutto, in attesa che il sindaco riferisca in Aula. Una convocazione che però ancora non è arrivata.
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26 Ottobre 2015
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