M5 a Monza: entro Natale pronto il piano di fattibilità
TRASPORTI Troppo ghiotta l’occasione offerta dalla visita alla M5 del ministro ai Trasporti Delrio, ieri, per non rilanciare il prolungamento della M5 fino a Monza. E, infatti, l’assessore Maran l’ha colta: «Di sicuro se guardiamo alle nuove opere di metropolitane è certamente la più utile di quelle che si possono fare», ha detto. Nei piani del Comune, la Lilla non solo dovrebbe arrivare fino a San Gerardo, con 7 fermate, ma potrebbe trovare il tanto sospirato deposito per i treni. Si tratta di molto più di una speranza, visto che entro Natale sarà pronto il piano di fattibilità dell’opera dal costo stimato vicino al miliardo.
D’altra parte, l’investimento sarebbe più che giustificato, visto che la M5 è passata da meno di 100 mila passeggeri/giorno di prima dell’estate, ai 120 mila del mese scorso. «E il potenziale di crescita è ancora forte», ha detto Maran. Da parte sua Delrio non ha chiuso la porta, anche perché era venuto a dire che Milano è un esempio: «È la città più virtuosa d’Italia per la gestione e la programmazione dei trasporti».
E i macro dati lo dimostrano: nei primi sei mesi 2015, la rete Atm ha trasportato 19 milioni di passeggeri un più rispetto allo stesso periodo del 2014. Di questi: il 50% dovuti a Expo, 25% alle nuove fermate M5 e l’altro 25% al cambio di abitudini dei milanesi. Il buon governo Atm è testimoniato anche dai 18,8 milioni in più che l’Azienda si è vista riallocare da Del Rio. Sono i risparmi ottenuti su un prestito da 120 milioni del 2007, gestito da Atm. Soldi che serviranno per tre nuovi treni della M1.
ANDREA SPARACIARI
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